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ATP Masters 1000 Madrid di tennis

Il discorso di Berrettini dopo la finale persa a Madrid è un inno allo sport: “Vi siete divertiti?”

Matteo Berrettini dopo la sconfitta contro Alexander Zverev nella finale del Masters 1000 di Madrid ha conquistato la scena con uno splendido discorso in occasione della premiazione. Parole bellissime quelle del tennista italiano che ha scherzato anche con il pubblico, sottolineando la “pazzia” dello sport.
A cura di Marco Beltrami
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Un sorriso bellissimo, che ha emozionato tutti i presenti sugli spalti e in campo sul Manolo Santana Stadium di Madrid. Applausi a scena aperta per Matteo Berrettini dopo la finale del Masters 1000 Madrid persa contro Zverev. Non solo per l'ottima partita disputata ma anche per le splendide parole pronunciate in occasione della premiazione. Oltre a sfoggiare un perfetto inglese e spagnolo, il tennista italiano che diventerà domani numero 9 al mondo, si è contraddistinto per il fair play e l'atteggiamento positivo.

Il primo pensiero di Berrettini dopo la sconfitta nella prima finale della carriera di un Masters 1000 è stato per l'avversario. Complimenti ad Alexander Zverev e alla sua squadra per un successo ampiamente meritato al termine di una settimana "eccezionale". Il tennista azzurro ha poi sottolineato con grande simpatia: "È stata una bella lotta. Ci sono tanti momenti belli, lo sport è pazzo. Ci sono momenti bellissimi nella carriera, ma ora non è così bello perché ho perso".

Dopo aver chiesto simpaticamente se fosse necessario parlare in inglese o in spagnolo dimostrando grande padronanza delle lingue, Berrettini ha poi scherzato con il pubblico: "Una settimana incredibile, spero che la finale sia stata bella. Vi siete divertiti? Sì. È la prima volta dopo il 2018 che ho giocato qui, ho fiducia di giocare bene sempre qui e ringrazio il pubblico, ringrazio tutti."

In conclusione inevitabile un pensiero per chi da sempre lo sostiene, ovvero la sua famiglia. I genitori lo hanno seguito anche a Madrid, non facendogli mancare il supporto necessario insieme al tecnico Santopadre e al suo staff: "Grazie alla mia squadra, alla mia famiglia che è venuta qua. È molto emozionante, non è solo uno sport individuale, perché in tutti i giorni mi aiutano. Grazie al torneo è una cosa impressionante qui, è tutto meraviglioso. Il pubblico che gridava il mio nome mi ha emozionato".

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