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Il desolante spettacolo delle WTA Finals, in Arabia non c’è nessuno: scenario imbarazzante

Spalti vuoti alle WTA Finals nel secondo giorno di gare tra le migliore otto tenniste del mondo nel torneo di scena a Ryad: appena 400 i biglietti venduti.
A cura di Michele Mazzeo
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Le otto migliori tenniste del pianeta sono riunite a Riyadh per giocare il "torneo delle maestre" ma la cornice non è quella degna del torneo più prestigioso dell'intera stagione tennistica. Come accaduto lo scorso anno a Cacun, anche l'interesse del pubblico saudita è minimo e sta diventando ancora una volta il più grande grattacapo dell'organizzazione. Le WTA Finals cercavano di rilanciarsi dopo la disastrosa edizione 2023 in terra messicana, ma la missione non sembra essere riuscita dato che anche in Arabia Saudita il torneo è stato snobbato dalla popolazione e dai media locali.

L'accoglienza è stata una delle principali incognite che ha caratterizzato il dibattito nelle settimane precedenti al torneo. A renderlo noto sono state le tenniste stesse rivelando che, prima di recarsi in Arabia Saudita, hanno rivolto all'organizzazione le loro domande sulle condizioni in cui si sarebbe svolto il torneo e mostrato le loro preoccupazioni per il trattamento riservato alle donne e alla comunità LGTBIQ+ in un Paese controverso a causa delle sue differenze in materia di diritti umani. E tra questi dubbi, c'era anche quello sull'afflusso di pubblico, con cui poi ci si è scontrati fin dall'inizio del torneo.

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La sparuta presenza sugli spalti è stata infatti una costante da quando sono iniziate le WTA Finals 2024 lo scorso 2 novembre. E le televisioni che detengono i diritti TV hanno provato a nascondere il flop mandando in onda pochissime immagini del pubblico presente ad assistere ai match tra le otto migliori tenniste del mondo, ma alcuni tra i pochissimi spettatori presenti alle prime partite hanno condiviso le immagini sui social network svelando la desolazione e mostrando di fatto che l'obiettivo fissato dall'ex tennista Garbiñe Muguruza, al suo debutto come direttrice del torneo di Ryad, e promesso alla vigilia alle titubanti tenniste, cioè "avere lo stadio pieno in ogni ordine di posto e un pubblico appassionato e coinvolto", non sia stato affatto raggiunto. Evidente che il lavoro istituzionale e le promesse fatte durante le trattative per spostare le WTA Finals in Arabia Saudita non sono bastate ad appassionare il pubblico locale al tennis femminile.

E a riguardo, nelle ultime ore il quotidiano britannico ‘Telegraph' ha pubblicato una delle immagini che più sta facendo discutere. Da una delle zone più alte della King Saud University Sports Arena con vista su tutta la tribuna, l'inviato presente sugli spalti per seguire le Finals ha girato il video che delude il mondo del tennis e che rivela la verità sulla presenza durante le partite attestando che durante la seconda giornata di gare il numero di spettatori complessivi è stato di circa 400 persone. Considerando il valore delle giocatrici in campo (tra queste anche l'italiana Jasmine Paolini) lascia basiti vedere un impianto che ospita un appuntamento del genere praticamente vuoto. Il video con la panoramica delle tribune con tutti i seggiolini senza "padrone" è diventato ovviamente virale sui social, alimentando dunque le polemiche sulla scelta della WTA. La sensazione è che si poteva optare per una sede diversa, capace di sfruttare meglio l'appeal dell'evento.

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