Il crollo di Musetti con Djokovic: andava tutto bene, poi il suo allenatore gli ha urlato una frase
Lorenzo Musetti e Novak Djokovic hanno scritto la storia del Roland Garros anche se il risultato non ha sorriso all'italiano che ha ceduto al quinto set contro il numero uno al mondo. Una notte memorabile per il carrarino che a un certo punto si è come bloccato, subito dopo aver sentito una frase urlata dal suo allenatore con l'intento di spronarlo.
I due tennisti erano fermi sul 2-2 al quarto set, con Musetti in controllo e Djokovic che sembrava essere messo alle corde: in caso di sconfitta sarebbe stato superato in classifica da Jannik Sinner che sarebbe diventato il numero uno, ma al quinto set ha ingranato la marcia e centrato una vittoria storica, dato che si tratta della partita finita più tardi in tutta la storia dello Slalom francese (intorno alle 3 di notte).
Musetti bloccato da una frase
Dopo aver perso il primo set Musetti ha alzato vertiginosamente il suo livello: al terzo atto era in vantaggio di 2-1 contro uno Djokovic messo alle corde, provato fisicamente e apparentemente non in grado di reagire ai colpi dell'italiano che ha messo in campo una partita praticamente perfetta anche sul piano mentale.
Ma sono stati i momenti finali a intaccare la sua corsa e a impedirgli di portare a casa un risultato clamoroso che avrebbe fatto sorridere a distanza anche il suo connazionale Sinner. Mentre erano sul 2-2 il suo allenatore gli ha urlato una frase, "un quarto d'ora e abbiamo finito", nel tentativo di spronarlo mostrandogli il traguardo. È stato l'inizio della fine: da quel momento Musetti si spegne, Djokovic ne approfitta e chiude con una vittoria sudatissima al quinto set. L'italiano ha sentito su di sé tutto il peso delle aspettative e non ha più retto, nonostante ore e ore di grande tennis.
Il momento in cui tutto è cambiato
Dopo aver ascoltato la frase del suo allenatore Musetti ha perso il controllo. Avere il traguardo così vicino lo ha offuscato e la fermezza con la quale aveva condotto tutta la partita è svanita in un attimo. "Da quando mi ha breakkato nel quarto le cose sono cambiate", ha ammesso il carrarino in mixed zone
Djokovic ha saputo sfruttare l'occasione e la sua esperienza ha fatto tutta la differenza: "Peccato, perché la partita si era messa bene, mi sentivo padrone in campo e ci credevo. Ma da quel break è come se lui avesse tolto le catene, ha cominciato a servire e a rispondere incredibilmente e al quinto set ha giocato ad un livello pazzesco, considerato il numero di ore di gioco. Quel momento gli ha dato convinzione e fiducia sia a livello fisico sia mentale".