Il clamoroso colpo di fortuna di Nardi: ha annullato un matchpoint con il doppio aiuto del nastro
A volte in una partita la palla colpisce il nastro, per un attimo può andare oltre o tornare indietro, con un po' di fortuna va oltre e allora si vince, oppure no e allora si perde. Questo è l'incipit di Matchpoint un meraviglioso film di Woody Allen, che calza a pennello con quanto è successo nella semifinale del torneo challenger di Chennai. Un doppio colpo del nastro ha dato una grossa mano a Luca Nardi, che così ha annullato un matchpoint ed è riuscito poco dopo a qualificarsi per la finale che giocherà contro Sumit Nagal.
Il tennista di Pesaro si è programmato in modo ineccepibile. La top 100 non è lontana e per raggiungerla questo ragazzo di vent'anni ha deciso di passare attraverso dei tornei challenger che si giocano in India. Il primo è quello di Chennai, dove al termine di una battaglia durata 3 ore e 5 minuti ha sconfitto in semifinale il tennista di Taiwan Tseng Chun-hsin con il punteggio di 6-4 4-6 7-6.
Nardi nella finale che si disputerà domenica affronterà Sumit Nagal, tennista indiano balzato agli onori delle cronache mesi fa quando lamentò le sue difficoltà economiche, al netto di ottimi guadagni in stagione, e che ha iniziato la stagione qualificandosi faticando per gli Australian Open e superando anche un paio di turni. Se Luca Nardi vincerà entrerà nella top 100 della classifica ATP.
Per battere il numero 307 del mondo l'italiano ha avuto bisogno anche dell'aiuto della dea bendata, che non guasta mai. Il tie-break decisivo è schizofrenico. Nardi vola sul 4-0, ma Tseng non demorde vince sei punti su sette e sul 6-5 ha un matchpoint. Tseng martella, Nardi risponde con un diritto violento, la pallina colpisce il nastro e si impenna, in quegli attimi la tensione c'è, poi quando cade termina di nuovo sul nastro e poi si spegne nella metà campo del taiwanese. 6-6, matchpoint annullato. Nardi ride e dà un bacino al nastro, poco dopo fa sua la partita.