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Il caso Sinner a Parigi scatena un terremoto, tutti con Jannik: s’invoca la rivoluzione nel tennis

Dopo la partita notturna di Sinner contro McDonald finita alle 3 di notte, polemiche a non finire e messaggi di solidarietà da parte del mondo del tennis per l’azzurro.
A cura di Marco Beltrami
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Scandalo, follia, vergogna. Le definizioni negative per quanto sta accadendo nel Master di Parigi Bercy ormai si sprecano. Impossibile restare zitti di fronte allo scempio del calendario e programmazioni delle partite, che ha penalizzato anche il povero Jannik Sinner. Il suo match contro McDonald è finito quasi alle 3 di notte, con il successivo incrocio contro De Minaur (poi saltato per il ritiro dell'azzurro) in programma poi oggi nel pomeriggio. In tanti nel mondo del tennis hanno manifestato solidarietà al giocatore azzurro, lamentandosi con l'ATP Tour per un'organizzazione folle.

L'accusa principale è quella di non tenere conto dei giocatori, e della loro salute. Programmare così tante partite sul campo principale, per esigenze televisive e anche economiche (legate ai prezzi dei biglietti validi solo per il programma serale) è alla fine controproducente. A chi giova che le ultime partite di giornata, come quelle di Thiem e quella di Sinner finiscano in tardissima notte? Di certo non ai giocatori, soprattutto quando poi questi devono tornare in campo dopo poche ore.

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Questa volta la misura è colma a giudicare dalle reazioni degli addetti ai lavori e dei protagonisti del circuito. Se già Thiem aveva scritto una dedica ironica sulla telecamera, con riferimento agli organizzatori, ieri in tanti si sono scatenati. Il primo ad esplodere è stato il supercoach di Sinner, Darren Cahill che lo ha seguito in tribuna nel confronto notturno con McDonald. Pur manifestando la sua felicità per Jannik, il tecnico ha tuonato sui social: "Felice per la vittoria di Jannik ma nessuna preoccupazione per il benessere dei giocatori con il programma del Parigi (con tanto di pollice verso il basso, ndr)".

Perentorio anche lo sfogo del collega di Sinner, Casper Ruud. Il norvegese si è lasciato andare ad un tweet polemico, mettendo nel mirino proprio l'ATP che dovrebbe vigilare di più su queste situazioni: "Bravo Atp Tour, bel modo di aiutare uno dei migliori giocatori al mondo a riprendersi ed essere il più pronto possibile quando ha terminato la sua partita precedente alle 2:37 di questa mattina 14,5 ore per recuperare.. è uno scherzo".

Stessa opinione per l'ex tennista e allenatrice di Serena Williams e opinionista Rennae Stubs, che sui social si è lasciata andare ad un commento molto piccato: "Hanno finito quasi alle 3 del mattino al Masters 1000!!!! Che diavolo Atp Tour !!! Che cosa sta accadendo! È poi al chiuso!!!! Com'è possibile!!????? Cavolo, penso che sia ora che qualcuno prenda il controllo dei tour ATP e WTA .Qualcuno là fuori pensa di poterlo fare meglio??? Partecipate ai tour???". Insomma qui si chiede addirittura una rivoluzione.

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