Il capitano dell’Olanda ha fatto una proposta disperata a Sinner: “Tanto parla già tedesco…”
Gira tutto attorno a Jannik Sinner e non potrebbe essere altrimenti. Il tennista italiano è il numero 1 della classifica ATP, è il più forte, ha una percentuale di vittorie elevatissima in questo 2024 magico. Paul Haarhuis, che ha guidato l'Olanda e da capitano l'ha portata in finale di Coppa Davis, spesso si è trovato a parlare di Sinner e quando lo fa usa l'arma dell'ironia e ogni volta dice qualcosa di particolare. Così ha fatto subito dopo la finale di Malaga quando ha chiesto a Jannik di giocare per l'Olanda.
Italia-Olanda è ormai una abitudine in Coppa Davis
In tutta la sua storia l'Olanda fino a pochi giorni fa aveva conquistato una sola volta le semifinali di Coppa Davis (nel 2001, quando si arresero alla Francia). Haarhuis non ha una squadra formidabile, ma i suoi sono grintosi e compatti. Lo scorso anno, a Malaga, l'Olanda perse 2-1 con l'Italia. Sinner vinse il suo singolare, portò in parità l'incontro, e poi scese in campo in doppio in tandem con Sonego, loro regalarono il punto decisivo all'Italia. Già prima di quell'incontro l'ex numero 1 del doppio parlò di Sinner dicendo: "Il momento in cui Jannik è atterrato qui a Malaga. Penso che sia lì che qualcosa non abbia funzionato a dovere”.
Le parole di Haarhuis prima della finale di Davis
Italia e Olanda si sono ritrovate nella fase a gironi, dello scorso settembre, quella volta Sinner non c'era. L'Italia vinse lo stesso, Berrettini e Cobolli conquistarono i due singolari, l'Olanda vinse il doppio che fu determinante per la differenza set. Poi è arrivata la finale, inaspettata per gli olandesi, che alla vigilia si sono presentati in conferenza stampa per presentare l'incontro, e Haarhuis scherzando aveva detto: "L'Italia è campione in carica con Sinner, penso che dovremo avvelenare un po' il loro cibo. Dobbiamo andare in campo con grandi attributi domenica. Quello che stiamo facendo è davvero grande, perché non abbiamo giocatori nei primi 5, 10 o 15 al mondo". Insomma aveva fatto capire che battere la squadra guidata da Volandri era praticamente impossibile, e sarebbero serviti mezzi non puri e non tennistici.
Haarhuis ha chiesto a Sinner di giocare per l'Olanda
Il concetto lo ha ribadito ancora dopo la finale. Haarhuis, che è arrivato fino al numero 18 in singolare, ma che in doppio ha vinto tutti gli Slam con Eltingh, si è complimento con Sinner dopo la partita, e ha anche detto che senza di lui l'Italia sarebbe stata battibile: "Senza Jannik avremmo vinto contro l'Italia. Credevamo di poter vincere, con o senza Berrettini".
Poi sempre tra il serio e il faceto il capitano olandese, con un bel sorriso, ha detto: "A Sinner ho detto che abbiamo un passaporto olandese per lui per l'anno prossimo. Faremo qualsiasi cosa per averlo: parla già tedesco, quindi imparare l'olandese probabilmente sarà un gioco da ragazzi per lui". Haarhuis sa bene che non è possibile, non si cambia passaporto (in teoria ovviamente è possibile, ma non si può poi giocare con un'altra nazionale così facilmente), ma fa capire quanto sia dominante il numero 1 del mondo, oggetto del desiderio anche del capitano di una squadra, che ha raggiunto un traguardo storico in Coppa Davis.