Il buffo incidente capitato a Nadal contro Fognini: “Pensavo di essermi rotto il naso”
Rafa Nadal ha battuto Fabio Fognini nel secondo turno dell'US Open dopo aver letteralmente ‘buttato il sangue'. Un'espressione gergale molto colorita che indica con quanta difficoltà si porta a termine una cosa. Non c'è migliore definizione per il tennista spagnolo, sia per una prestazione inizialmente in ombra ("uno dei peggiori avvii di match della carriera", ha ammesso dopo la sfida) sia per l'incidente tragicomico che ha subito durante l'incontro.
Aveva perso il primo male (6-2) e dovuto fare appello a tutta la propria esperienza di campione per scalare la montagna dinanzi alla quale s'era messo da solo… 4-6, 2-6 e vantaggio di 2-1 lo aiutano a riprendersi, convinto che il peggio sia passato e anche se le statistiche non sono proprio dalla sua parte (alla fine registrerà ben 37 errori forzati, dato che gli strapperà una smorfia di disappunto). Ma sul 3-0 nel quarto gli capita un buffo (e rischioso) imprevisto.
Al termine di uno scambio con l'italiano la sua racchetta è rimbalzata accidentalmente sul fondo in cemento del campo di Flushing Meadows e gli è finita in faccia, sul naso. È stato come ricevere un cazzotto in pieno viso. Il colpo è stato forte, il dolore provato altrettanto: ha lasciato tutto per terra e, con le mani sulla parte dolente, s'è diretto verso la propria postazione per ricevere aiuto medico.
Si è steso e ha atteso che qualcuno si avvicinasse a lui per aiutarlo. E quando ha visto sulle dita il sangue, in testa gli sono ronzati i pensieri più negativi: dalla ferita che s'era procurato in quel modo così assurdo fino alla possibilità di uscire di scena in maniera così beffarda, costretto al ritiro per un infortunio banale. Da regolamento non gli sarebbe stato permesso di riprendere l'incontro con una emorragia in corso.
"Mi era già successo una volta con un mazza da golf… ma con una racchetta mai", ha commentato con ironia. Dopo qualche minuto di stop, è tornato a giocare con un vistoso cerotto sul naso. "Dopo quel rimbalzo… boom! Ho preso una botta sul naso. Pensavo di essermelo rotto. Mi sentivo stordito… è stato tutto un po' doloroso ma ce l'ho fatta".
Pochi minuti di stop per rimettersi in sesto e in piedi, poi il campione iberico fa cenno all'arbitro che è in condizione di proseguire il match. S'è rialzato, tiene ancora le mani sul naso, si sente un po' ammaccato ma tutto sommato può ancora giocare. L'imprevisto non lo ha distratto e completa l'opera: 1-6 inflitto all'avversario e qualificazione in tasca. Sabato prossimo sarà di nuovo in campo, il tabellone (e la sorte) gli hanno riservato la sfida con l'ex numero 7 del mondo, Richard Gasquet.