Iga Swiatek sospesa per doping, era positiva alla trimetazidina: “Il peggior momento della mia vita”
Un nuovo fulmine a ciel sereno scuote il mondo del tennis. Iga Swiatek, attuale numero due del mondo è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato ad agosto. Sono state rilevate nel suo corpo tracce di trimetazidina, sostanza che rientra tra quelle vietate. La forte giocatrice polacca ha dimostrato la sua innocenza, e a seguito del procedimento conclusosi nel migliore dei modi, è stata sospesa per solo un mese. Finalmente oggi può parlare di quanto accaduto, ovvero di quello che ha definito come il "peggior momento della sua vita".
Iga Swiatek al centro di un procedimento dell'ITIA dopo la positività al controllo anti-doping
In tanti si sono chiesti come mai Iga Swiatek dopo l'eliminazione agli US Open sia scomparsa un po' dai radar non giocando tornei per quasi due mesi. Il motivo era legato ad un procedimento riguardante una possibile violazione delle norme anti-doping, confidenziale e dunque da non rendere di dominio pubblico. Tutto è partito dall'ITIA, ovvero dall'International Tennis Integrity Agency che ha avviato un'indagine su quella che all'epoca era la prima giocatrice del ranking WTA il 12 settembre.
A quale sostanza è risultata positiva Iga Swiatek
Swiatek era risultata positiva ad un controllo effettuato il 12 agosto scorso a Cincinnati. Il campione di urina mostrava una "concentrazione incredibilmente bassa di trimetazidina (TMZ)", una sostanza vietata nello sport. Questa tipologia di casi potrebbe portare nella peggiore delle ipotesi ad una squalifica molto lunga, ma gli esperti hanno subito evidenziato come sia stato chiaro il fatto che Iga non avesse accettato consapevolmente nulla di illegale.
Perché Iga Swiatek ha avuto a che fare con questo caso di doping
Questo perché è stato possibile scoprire che un farmaco contenente melatonina (assolutamente consentito e utilizzato da tanti giocatori) che Swiatek assume da tempo per cercare di rimediare ai problemi con il sonno, legati al cambio di fuso orario, era contaminato appunto da una trimetazidina.
Il team della giocatrice ha poi spiegato alla stampa polacca che: "I pareri degli esperti, una serie di test indipendenti e tutti gli altri controlli antidoping negativi, senza eccezione, effettuati con elevata frequenza, hanno chiaramente confermato che il contatto con la sostanza vietata è stato del tutto involontario, accidentale e non ha avuto alcun impatto sullo stato di forma e sui risultati di Świątek".
La Swiatek è stata punita con una sospensione simbolica di un mese
La Swiatek è stata punita con una sospensione simbolica di un mese, durante appunto i mesi di settembre-ottobre. Lo staff della giocatrice ha annunciato che la tennista non avrebbe partecipato ai tornei di Seul, Pechino e Wuhan per motivi personali senza fornire ulteriori indicazioni. Solo oggi possiamo capire quanto fossero gravi questi motivi. Un periodo di stop rivelatosi pesante per Iga che ha perso, non giocando il primo posto del ranking.
Finalmente, oggi che il caso è venuto fuori grazie alla nota dell'ITIA, Swiatek si è potuta togliere un peso spiegando: "Il 12 settembre, ho appreso dell'esito positivo del test antidoping, da un campione prelevato il 12 agosto, cioè prima del torneo di Cincinnati. E per me è stato un duro colpo, ero sotto shock e questa situazione mi ha spaventato molto, perché all'inizio semplicemente non sapevo come potesse accadermi e da dove venisse".
Iga Swiatek ha scoperto come è avvenuta la contaminazione
C'è voluto un po' di tempo per capire come fosse stata possibile la contaminazione: "Questa concentrazione, che è molto bassa, suggeriva, anzi era ovvio, che o il campione era contaminato oppure la sostanza, l'integratore o il farmaco che stavo assumendo era contaminato. Ecco perché ci siamo concentrati sul testare tutti gli integratori e i farmaci che assumo. E i risultati di questi test hanno mostrato che la melatonina, che uso da molto tempo, e il lotto che avevo con me prima del torneo di Cincinnati, era contaminata dalla fabbrica. E per noi è stato uno shock enorme, ma d’altro canto ha anche risposto a molte domande, perché trovare la fonte in queste situazioni è la cosa più importante. Pertanto, una volta trovata la fonte, dovevamo dimostrare che il farmaco fosse effettivamente contaminato".
Perché Iga Swiatek è stata sospesa per un mese
Una teoria che è stata accettata anche grazie alle prove portate a supporto. Motivo per cui Iga Swiatek ha accettato la pena simbolica di un mese, che l'ITIA ha giustificato con queste parole: "In relazione al livello di colpa del Giocatore, poiché il prodotto contaminato era un farmaco senza prescrizione medica regolamentato nel Paese di origine e di acquisto del Giocatore e considerando tutte le circostanze del suo utilizzo (e altri casi di prodotto contaminato ai sensi del Codice mondiale antidoping), il livello di colpa del Giocatore è stato considerato al limite inferiore dell'intervallo per "Nessuna colpa o negligenza significativa". L'ITIA ha quindi offerto una sospensione di un mese a Świątek e il 27 novembre 2024 il Giocatore, attualmente al secondo posto nel singolare femminile, ha formalmente ammesso l'ADRV e accettato la sanzione".