“Ho detto tonto, non str….”: Fognini perde a Belgrado e viene punito dall’arbitra
Fabio Fognini è stato eliminato al primo turno del torneo ATP 250 di Belgrado, che chiude la stagione del circuito tennistico maggiore – assieme a quello che si sta giocando in contemporanea a Metz – prima delle ATP Finals che si svolgeranno a Torino dal 10 al 17 novembre. In tabellone nella capitale serba era presente anche Fognini, che tuttavia ha perso subito nettamente contro il 27enne russo Roman Safiullin: due set veloci, 6-3/6-3, in poco più di un'ora di gioco. Nel secondo set il tennista ligure oltre alla partita ha smarrito anche la testa, venendo sanzionato dalla giudice di sedia per essersi dato un paio di volte dello stupido, anzi più precisamente "tonto e non stronzo", come lo stesso Fognini ha cercato invano di spiegare all'arbitra.
Il match era iniziato bene per il 37enne sanremese, grazie all'entrata in partita lenta di Safiullin, che aveva perso il servizio nel primo game del primo set commettendo errori a ripetizione. Ma il russo si è subito ripreso il break nel game successivo e di lì in poi Fognini ha sempre inseguito, uscendo via via dalla partita. Fabio ha perso nuovamente il servizio al sesto gioco, poi sotto 5-2 ha chiesto l'intervento del fisioterapista per un problema alla caviglia destra. Dopo aver ripreso a giocare con una vistosa fasciatura, ha tenuto a fatica la battuta annullando un set point, salvo poi cedere il set al game successivo per 6-3 in 40 minuti.
Fognini all'arbitra: "Ho detto tonto, non stronzo"
Nel secondo set i due tengono agevolmente i rispettivi servizi fino al 3-3, poi Fognini si fa brekkare al settimo gioco, scagliando rabbiosamente una pallina in tribuna, poi un'altra sui tabelloni ed ancora proseguendo il suo sfogo al momento di sedersi per il cambio di campo, calciando via la sua racchetta. Nel game successivo avviene lo ‘scambio di opinioni' con la giudice di sedia Marijana Veljovic – la stessa con cui l'anno scorso a Wimbledon Jannik Sinner ebbe un paio di discussioni accese – che gli affibbia un warning per ‘verbal abuse', ovvero per aver pronunciato parole inappropriate, la cui valutazione è di pertinenza dell'arbitro.
Sul 4-3 15-15 e servizio Safiullin, si vede e sente chiaramente Fognini urlare due volte "tonto!" a se stesso, al che l'arbitra lo sanziona col warning, ovvero con l'avvertimento che può precedere il penalty point. Il ligure, scivolato in 74sima posizione della classifica mondiale, tuttavia eccepisce, provando a convincere la Veljovic che lei evidentemente ha capito male la parola da lui pronunciata: "Ho detto tonto, non stronzo. Tu hai capito stronzo, io ho detto tonto, sono due parole completamente diverse, mi dai warning per questo".
Irremovibile la giudice di sedia, la vicenda si è poi conclusa col russo che ha tenuto il servizio e si è portato 5-3, chiudendo con un altro break al game successivo, con Fognini ormai uscito mentalmente dal match: 6-3 in mezz'ora netta. Safiullin adesso affronterà negli ottavi di finale l'argentino Cerundolo.