Haddad Maia ha un crollo psicologico contro Muchova, scoppia in lacrime: affiorano i brutti pensieri
È successo di tutto nella partita dei quarti di finale degli US Open vinta da Karolina Muchova, che in precedenza ha superato Jasmine Paolini, su Beatriz Haddad Maia. Entrambe le giocatrici hanno vissuto momenti difficili in campo per motivi molto diversi. La giocatrice ceca è stata costretta a recarsi al bagno in più di un'occasione a causa di problemi di stomaco, mentre Haddad Maia ha vissuto un vero e proprio crollo psicologico.
Il crollo di Haddad Maia agli US Open, lacrime contro Muchova
La tennista brasiliana nel secondo set si è lasciata andare ad un momento di grande difficoltà. Improvvisamente la tennista ha iniziato a piangere, ed è stata costretta a sedersi in panchina. Qui è stata raggiunta dal fisioterapista e da un altro specialista che hanno cercato di parlare con lei, prima che si coprisse la faccia con l’asciugamano. Dopo qualche minuto Haddad Maia si è ripresa e ha continuato a giocare. Cosa le è successo? Cosa c’è dietro quel momento di crisi?
Perché Haddad Maia si è messa a piangere in campo contro Muchova
Bia ha spiegato tutto nel post-partita: "Per quanto riguarda il disagio in campo, ero in ansia. Mi sono sentita un po' male ed ero spaventata dal disagio, ma ora sto meglio. La prima lezione è essere più calmi e capire che la partita è lunga. Sono una persona che lotta molto e cercavo di concentrarmi. Ovviamente oggi non riuscivo a concentrarmi sul mio tennis. A volte ci sono cose dentro e fuori dal campo che possono darci fastidio, ma oggi è stata colpa mia se non riuscivo a concentrarmi".
La marcia d'avvicinamento di Haddad Maia alla partita non è stata semplice. Il suo fisioterapista ha dovuto lasciare la squadra in quel di New York a causa dell'imminente parto della moglie. Purtroppo le cose non sono andate bene, visto che uno dei gemelli non è sopravvissuto. Haddad Maia ha dichiarato che avrebbe fatto di tutto per vincere e rendere il tecnico orgoglioso di lui ma così non è stato e lei ha pagato dazio allo stress per quanto accaduto, visto che il suo team è molto unito.