Guerriero Nadal, è costretto a giocare con un infortunio: “Un problema cronico e incurabile”
Rafael Nadal sa bene vivere la fase finale della sua eccezionale carriera tennistica. Oggi giocherà infatti al Madrid Masters 1000, affrontando il giovane Carlos Alcaraz, con l'ennesimo infortunio al piede che si trascina ormai da tempo. Infatti il mancino è arrivato in sala stampa zoppicando visibilmente. Il dolore è la conseguenza del match molto equilibrato vinto contro David Goffin, durato oltre tre ore e terminato al terzo set, conclusosi con un 7-6 per il maiorchino.
"Mi fa sempre male il piede – ha avvertito Nadal – Fa parte della mia vita di tutti i giorni e ancor di più quando faccio partite lunghe. Ho un infortunio cronico e incurabile e questo è lo svantaggio per non aver finito prima la partita. Giocare così a lungo può andare bene a medio termine, ma venerdì posso alzarmi con più problemi di quelli che avrei potuto avere senza le tre ore di gioco". Il re della terra rossa, numero 4 della classifica ATP, ha 36 anni ed è consapevole di come dover gestire i suoi acciacchi, ma sa anche che il suo obiettivo primario è arrivare nelle migliori condizioni al Roland Garros fra tre settimane.
Il confronto tra i due tennisti, appartenenti a generazioni diverse, è molto atteso dal pubblico di Madrid. Si sfidano il miglior giocatore spagnolo di tutti i tempi e il 19enne grande rivelazione del torneo e del futuro del tennis spagnolo. Tuttavia, Rafa non sente rivalità: "Se fossi dieci anni più giovane si potrebbe parlare di rivalità, ma ho 36 anni. Non vivo più questo tipo di rivalità. I miei rivali sono Djokovic, Federer, Murray ai suoi tempi. Lo prendo come un rivale in più che gareggia per tornei importanti ed è logico che arrivino brave persone – ha aggiunto – Mi darà filo da torcere fino a quando continuerò a giocare e poi me lo godrò da tifoso".
Tuttavia, il numero 4 al mondo si ritiene sfavorito per il match: "Alcaraz oggi è meglio di me – ha sottolineato – Ha quell'energia del momento. E in questo senso parte con un vantaggio, anche se farò di tutto per vincere. Sono realistico, anche se ci proverò". Il supporto del pubblico è sempre fondamentale per Rafa Nadal, ancor di più se non si sente al top della condizione: "Alla fine sto soffrendo e devo imparare a conviverci e godermi anche questa sofferenza. A questo punto della mia carriera apprezzo molto giocare davanti alla mia gente e che la partita sia tesa. Mi piace la gente e il supporto. È un regalo per questa età continuare a gareggiare a questi livelli e sono felice di vivere un pomeriggio come oggi. Alla fine non si sa mai, ma sono fiducioso che venerdì mi riprenderò e sarò a un livello sufficiente".