Gli US Open iniziano bene per Berrettini, batte Ramos e poi rivela: “Ho rischiato di non esserci”
Inizia bene l'avventura di Matteo Berrettini agli US Open. Il tennista italiano numero 44 del ranking ATP ha superato il primo turno battendo l'esperto Ramos Vinolas in tre set (7-6, 6-2, 6-3). Ora il "martello" romano se la vedrà contro Taylor Frtiz. Una buona notizia per l'Italia del tennis dunque dopo l'eliminazione di Nardi contro Bautista. E pensare che Berrettini ha anche rischiato di non giocare.
Berrettini ha rischiato di non giocare gli US Open, problemi prima di Ramos
Infatti dopo il match a Sky, Matteo ha svelato in merito ai problemi al polpaccio: "La forza mentale? Me lo riconosco poco ma in match come questi è la qualità migliore che ho perché è stato difficile arrivare a questo torneo. Tantissime insidie, tantissimi dubbi, fino all'ultimo non sapevo se giocare. Alla fine ho deciso di giocare e ho gestito bene i momenti importanti".
La cronaca della partita di Berrettini contro Ramos Vinolas
La partita di Berrettini, presentatosi in campo con una vistosa fasciatura sul ginocchio e sul polpaccio sinistri è iniziata un po' con il freno a mano tirato. È scappato sul 4-2 l'azzurro, che poi a sorpresa si è fatto riprendere dallo spagnolo con un passaggio a vuoto prolungato soprattutto sui turni alla risposta. Bravo e convinto comunque Matteo ad imporsi poi al tie-break, iniziando ad avere un atteggiamento più aggressivo in campo e maggiore lucidità, come confermata dalla splendida palla corta con cui ha vinto 7-2.
Ha preso il match nelle sue mani così Berrettini che poi in modo molto più agevole ha portato a casa il secondo set, 6-2 concedendo poco a Ramos che ha accusato il colpo della mancata finalizzazione della rimonta nel parziale precedente. Copione simile anche nel terzo set, con break iniziale e discorso chiuso con il punteggio di 6-4.
Le parole di Berrettini dopo il primo turno degli US Open
E dopo la vittoria ecco il suo stato d'animo: "Sto bene, meglio di quanto pensavo anche perché la vigilia non è stata delle migliori però ormai ci sono abituato e mi sono ambientato perfettamente. Sapevo che tennisticamente era una partita complessa, perché non mi sono potuto allenare molto, però con l'atteggiamento ero presente. So che posso giocare molto meglio ma, un match alla volta e il prossimo sarà di livello più alto. Ho bellissimi ricordi qui, eccezione per l'altro scorso. Grandissimo supporto, ma come non mai sento il tifo a favore".