Gli eccessi della famiglia Djokovic: “Novak ha subito torture e molestie in Australia”
Novak Djokovic è tornato libero, dopo aver vinto il ricorso ha la possibilità di muoversi come vuole in Australia e ne ha subito approfittato per riprendere confidenza con la racchetta e ha svolto una sessione di allenamento a Melbourne, la prima in vista degli Australian Open. Mentre il numero 1 ATP si allenava con lo sparring partner e il suo allenatore (Goran Ivanisevic) i suoi genitori e il fratello hanno tenuto una conferenza stampa a Belgrado, dove la madre Dijana ha usato parole fortissime: "Nole ha solo combattuto per la giustizia e ha sopportato delle torture e delle molestie in Australia".
I genitori di Djokovic hanno utilizzato sempre delle espressioni molto forti, il papà le ha usate spesso anche in tempi normali, la mamma invece ci è andata altrettanto giù pesantemente e nella conferenza stampa tenuta a Belgrado ha parlato della propria amarezza, ma ha anche con orgoglio parlato di come il figlio si è battuto contro il governo locale: "Non abbiamo mai incontrato una situazione del genere, ed è stata molto difficile per noi, e abbiamo cercato in questi cinque o sei giorni di affrontare tutto questo, per lui. Tristezza, disperazione, delusione, paura. Abbiamo provato di tutto. Si è opposto al governo, perché pensava di avere il diritto di esserci, perché è venuto per vincere quel torneo".
La signora Dijana Djokovic parlando del figlio ha provato a trasmettere l'agitazione che lei ha provato nei giorni scorsi, quando non riusciva sempre a comunicare con Nole: "Ci sono stati momenti in cui non aveva un telefono con sé, sapevamo cosa stesse succedendo, se stesse bene, se fosse malato". E mamma Djokovic sostiene che l'aver vinto il ricorso è la più bella vittoria del serbo, che in carriera ha vinto 20 prove dello Slam: "Grazie a Dio Novak è stato rilasciato, questa è per me la vittoria più grande della sua carriera".