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Guerra in Ucraina

Giocava con Nadal, a 98 anni è sotto le bombe di Kharkiv: “Ma non me ne vado, sogno il tennis”

Leonid Stanislavskyi è il giocatore di tennis agonista più anziano in attività, attuale numero 57 al mondo nella categoria over 90. Lo scorso ottobre era a Maiorca a giocare con Rafa Nadal, adesso è intrappolato nella città ucraina di Kharkiv assediata dai russi: “Sogno il tennis, il mio destino è legato al tennis. Spero di vivere fino a 100 anni”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Leonid Stanislavskyi compirà 98 anni questo mese e come certifica la sua scheda tuttora presente sul sito della Federazione Internazionale di Tennis è il giocatore agonista più anziano esistente. Nell'ultimo ranking dell'ITF – nella categoria over 90 – è numero 57 al mondo, mentre la sua miglior posizione è stata la 31, nello scorso ottobre. Proprio in quel periodo il tennista ucraino viveva un momento di celebrità per il fatto di aver fatto qualche scambio con Rafa Nadal nella sua Academy di Maiorca.

Adesso tutto questo sembra una visione lontana e sfumata, ora che Leonid si trova intrappolato nella sua casa di Kharkiv, città dell'Ucraina orientale pesantemente bombardata dalle forze d'invasione russe. Stanislavskyi tuttavia non ha nessuna intenzione di fuggire, come gran parte dei suoi connazionali e intende restare nella città dove vive da oltre 60 anni, costi quel che costi. "Spero di vivere fino a 100 anni, devo superare questa situazione spaventosa – dice in video collegamento con Sky – La guerra è iniziata il 24, da allora non sono praticamente uscito. Sono rimasto a casa, la gente mi sta aiutando. Il mio sponsor mi sta mandando dei rifornimenti, il mio frigorifero è pieno. E io sono seduto a casa, non vado via".

"Mia figlia Tanya è in Polonia e vuole portarmi lì. Ma io ho deciso: resto qui – è fermo nella sua decisione il veterano della racchetta, che poi spiega come i suoi problemi di udito siano diventati un bene per lui in questo momento drammatico, con bombe e missili che cadono incessanti – Ho un cattivo udito, quindi dormo la notte e non sento niente. Nella notte ci sono stati dei bombardamenti, poi di nuovo le sirene antiaereo. Ho una cantina a casa mia, ma non ci vado. La mia casa è ancora intatta, le finestre non sono danneggiate e continuo a vivere normalmente".

Leonid Stanislavskyi non vede l'ora di poter muovere la sua classifica, tornando a fare quello che più ama: "Sogno il tennis, il mio destino è legato al tennis. Voglio che la guerra finisca, allora potrò giocare". L'anziano giocatore è in contatti regolari con la Federazione ucraina di tennis e con l'ITF, al cui sito racconta come già in passato – un passato molto lontano che mai pensava potesse tornare – ha vissuto una situazione simile. "Sono sopravvissuto alla seconda guerra mondiale e sopravviverò anche a questa guerra", afferma Stanislavskyi, che nello scorso secolo ha lavorato come ingegnere e ha contribuito – ironia della sorte – a costruire aerei da guerra sovietici per combattere i nazisti.

"Non avrei mai pensato che avrei dovuto affrontare tutto questo di nuovo. Quando Putin stava raccogliendo le sue forze ai nostri confini, non ho mai creduto che sarebbe avvenuta un'invasione su vasta scala. Ma Putin l'ha fatto e il massacro sta avvenendo proprio ora. Giovani uomini, donne civili e bambini stanno morendo. Putin e il mondo, per favore, fermate la guerra. Dite no alla guerra – è il disperato appello di Leonid – Abbiamo bisogno che questa guerra si fermi. Voglio giocare a tennis, devo raggiungere il mio centesimo compleanno".

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