Gioca un tennis stellare, ma si fa male e si ritira: Evans non riesce a mascherare la sua tristezza
Il torneo ATP 500 di Vienna ha un campo di partecipazione di altissimo livello. Basti pensare che Jannik Sinner, numero 4 al mondo e due del tabellone, al primo turno sfiderà Ben Shelton, numero 14 e fresco vincitore del torneo di Tokyo. Nel match di primo turno si sono sfidati pure Tiafoe e Evans, con il britannico che dopo una partenza straordinaria ha riportato un infortunio che lo ha costretto al ritiro immediato. Il suo volto valeva più di mille parole.
Tiafoe è più avanti in classifica, ma non era favoritissimo contro Evans, giocatore sempre ostico per tutti. L'americano conferma di non essere al top della forma e fin dall'inizio è in difficoltà. Break subito di Evans, che vola sul 3-0 e poi si porta sul 4-1. Quando Tiafoe serve nel sesto gioco, e si è sullo 0-30, l'inglese risponde e poco dopo sente soprattutto tirare con forza dietro la gamba. L'infortunio è serissimo.
Lo si capisce subito. Evans ha un problema serio, chiede l'aiuto di medico e massaggiatore. La partita viene sospesa. Ma non c'è niente da fare. Evans ha troppo dolore, fa fatica pure ad alzarsi dalla sua panchina ed è costretto a ritirarsi per un infortunio al polaccio. Quando Tiafoe capisce di aver vinto una partita in modo enormemente fortunato (1-4 ritiro), si avvicina all'avversario, un po' imbarazzato, gli dice qualcosa, gli chiede le sue condizioni e prova a rincuorarlo. Ma non è possibile.
L'inglese si ritira, fa un cenno all'arbitro che annota e annuncia la vittoria di Tiafoe che senza colpo ferire passa agli ottavi di finale, dove sfiderà Monfils o Altmaier. Evans in un momento preciso è stato inquadrato dalla TV. Il suo sguardo era totalmente perso nel vuoto. Trattenendo le lacrime probabilmente pensava non tanto al torneo 1000 di Parigi Bercy in programma la prossima settimana, ma alle Finals di Coppa Davis, il grande obiettivo della Gran Bretagna.
