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Fognini salta un controllo anti-doping per colpa dell’Inter? Il tennista chiarisce tutto

Fabio Fognini protagonista di una curiosa situazione relativa al controllo anti-doping. Ora il tennista italiano dovrà prestare particolare attenzione.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Fognini è attualmente fermo ai box a causa di un infortunio e spera di riuscire a recuperare in extremis per Wimbledon. Nel frattempo però il tennista ligure numero 49 della classifica ATP ha dovuto fare i conti con una particolare situazione, che rischia di causargli qualche problema in futuro in caso di mancata attenzione

Stando ad alcune indiscrezioni e anche a quanto spiegato dal diretto interessato in una delle sue storie di Instagram, il giocatore italiano ha dovuto fare i conti con un richiamo dalla Federazione internazionale per un motivo molto particolare, ovvero il mancato rispetto della reperibilità, che in gergo viene chiamata "whereabout", in occasione di un controllo antidoping. È la seconda volta che succede e ora Fabio non può più commettere errori, o rendersi protagonista di distrazioni. Controlli di routine ma che bisogna effettuare a meno di comunicazioni ufficiali, e "giustificazioni".

Ma come mai Fognini non si è è reso reperibile ad un controllo antidoping? In un primo momento si è pensato che fosse colpa dell'Inter e della trasferta a Istanbul per seguire appunto la sua squadra del cuore impegnata nella finale di Champions contro il Manchester City. Una sfida purtroppo per la formazione di Inzaghi e per lui finita male.

E invece il vincitore del Masters 1000 di Montecarlo ha chiarito poi tutto. Non c’entra l’Inter e la Champions ma un disguido tecnico relativo al cambio recapito proprio nei giorni in cui era a Roma per gli Internazionali. Come annunciato a Sportmediaset il controllo risale ad un mese prima della finale di Istanbul. Il tennista aveva provato a cambiare domicilio nella procedura ma ha dovuto fare i conti con dei problemi del portale, certificati poi da alcuni screenshot. Nonostante tutto gli ufficiali dell’antidoping sono andati avanti.

Un eventuale terzo mancato rispetto potrebbe costargli una squalifica. Un rischio da non correre per Fognini che ora dovrà prestare la massima attenzione. La priorità ora è tornare in campo, al più presto, senza però rischiare ricadute che potrebbero compromettere la seconda parte della stagione.

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