Fognini fuori al primo turno dell’ATP Miami, poca lucidità e qualche rimpianto contro Struff
Fabio Fognini è stato eliminato al primo turno del Masters di Miami da Jan-Lennard Struff, n.103 del ranking, con i parziali di 6-4, 5-7, 6-4. Un match molto particolare quello dell’azzurro, che ha messo in mostra un ottimo livello di gioco ma ha pagato a caro prezzo alcuni passaggi a vuoto e qualche momenti di poca lucidità. Qualche rimpianto resta per il 35enne di Arma di Taggia, n.91 ATP, che a Miami aveva raggiunto le semifinali nel 2017 e si era arreso solo a Nadal.
Nei momenti più importanti del match Fognini non è riuscito a dare l'accelerazione giusta e a mettere sotto l'avversario che, invece, è riuscito a portare la maggior parte delle situazioni a suo favore.
Il tennista tedesco affronterà nel secondo turno il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie n.21 del torneo.
Fognini avrebbe dovuto essere il francese Constant Lestienne ma il tennista transalpino ha dato forfait per questo incontro e, di conseguenza, il tennista italiano si è trovato a giocare contro un avversario proveniente dalle qualificazioni.
Il primo set non è stato positivo per Fognini, che non è stato incisivo al servizio e ha concesso il break al tedesco: l'azzurro riesce a rimettersi in carreggiata e ha giocare su ogni palla, annullando due palle break al rivale e piazzando alcuni colpi vincenti di alta scuola. Nel finale di set ha permesso a Struff di ribaltare la situazione e di aggiudicarsi la frazione sul 6-4.
Nel secondo set Fognini gioca molto meglio rispetto all'avversario ma Struff è abile ad aggrapparsi ad ogni tipo di situazione per rimanere in partita ma l’azzurro riesce a strappargli il servizio nell’undicesimo game e a imporsi 7-5.
Nel terzo set Fognini ha l’opportunità per andare avanti ma la palla break del terzo game sfuma e Struff da quel momento in poi mostra una tenuta mentale superiore, che gli permette prima di aggiudicarsi ai vantaggi il nono game e poi di chiudere la sfida.
In base ai numeri del match Fognini ha messo a segno 9 ace rispetto ai 10 dell’avversario, con un rendimento nella seconda di servizio pari al 40% di efficienza rispetto al 51% di Struff, che è stato in grado di convertire in punto il 60% dei quindici in risposta.