Fognini festeggia la vittoria provocando Volandri: ha visto Djokovic, il suo gesto è eloquente
Sta diventando una saga, o forse considerato il periodo potrebbe diventare un bel capitolo per una nuova serie o per un documentario sull'Italia di Coppa Davis. Da giorni volano stracci nel tennis italiano. Protagonisti principali Fabio Fognini e capitan Volandri, con papà Fognini e l'ex capitano Barazzutti che sono intervenuti in questa polemica che sta accompagnando gli Azzurri agli spareggi di Bologna della prossima settimana. Stavolta la copertina se la riprende Fognini con un gesto che non sembra lasciare molto spazio a interpretazioni.
L'Italia è una delle squadre più forti in questo momento a livello tennistico ed ha la possibilità a novembre di vincere (per la prima volta dopo 47 anni) la Coppa Davis. Gli Azzurri per arrivare alle Finals di Malaga devono superare il girone (tutt'altro che ostico) a Bologna la prossima settimana. Volandri aveva effettuato le convocazioni nel mese di agosto. Ma del nucleo originali sono rimasti solo due giocatori su cinque (Musetti e Sonego).
Berrettini si è infortunato alla caviglia e starà fuori almeno un mese. Sinner fiaccato dalle fatiche degli US Open si è fermato dicendo che ha bisogno di riposo. Fognini invece è stato depennato dall'elenco per scelta tecnica.
La decisione di Sinner aveva già prodotto numerose polemiche. Jannik era stato accusato di non amare troppo la maglia azzurra, Pietrangeli era stato durissimo, ma sembra tutto lontano anni luce. Perché l'esclusione di Fognini, sostituito dal doppista Vavassori (salito a bordo con Sonego e Arnaldi), ha provocato una polemica che pare letteralmente infinita.
L'ex numero uno italiano era sicuro di giocare a Bologna il doppio, ma all'improvviso gli è arrivata una telefonata di Volandri, che gli annunciava l'esclusione. Da quel momento è stato un batti e ribatti di accuse. Fognini ha anticipato la notizia con un paio di stories che chiarivano la sua delusione e che mettevano nel mirino il capitano di Davis. Volandri aveva confermato poi la notizia spiegando che la scelta era tecnica e che Fognini sarebbe tornato in azzurro.
Sollecitato il tennista ligure, però, non ha voluto conciliare ed è stato durissimo dicendo: "In tempi non sospetti, a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere età e dolori. Qualche settimana fa sono stato preconvocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano, improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri. La mia storia non lo merita".
Volandri a quel punto a sua volta ha risposto a tono a Fognini non lasciando nulla al caso: "Mi dispiace leggere le parole di Fabio Fognini, per la scelta dei toni e dei termini, sopra le righe, che riserva non solo al sottoscritto, ma anche ad un team che lo ha sempre sostenuto e a una federazione che ne ha sempre accettato virtù e debolezze. Trovo le parole di Fabio profondamente ingrate. Il suo rendimento negli ultimi tre mesi non rispondeva ai criteri che, a mio parere, vanno soddisfatti per ottenere una convocazione in Davis".
Al botta e risposto hanno preso parte poi il papà di Fognini e l'ex capitano Barazzutti, che è molto legato al tennista del quale è stato anche l'allenatore per diverso tempo. L'ultimo capitolo, per ora, di questa storia lo ha scritto Fabio Fognini che sta disputando il torneo challenger di Genova, dove si è qualificato per la finale.
Fognini dopo aver vinto la semifinale con Monteiro ha chiuso il match festeggiando con il gesto della telefonata, gesto che ha preso piede nelle ultime settimane agli US Open grazie a Shelton, e che è stato fatto pure da Djokovic. Facile capire che quella telefonata era rivolta a capitan Volandri. Un altro messaggio, pure questo chiaro, che certo non migliora i rapporti tra i due e rende ulteriormente teso l'avvicinamento alle sfide con Svezia, Cile e Canada.