Fognini escluso dai convocati per la Coppa Davis per scelta tecnica: non comprende e si sfoga
Considerando la squadra al completo si può dire senza essere accusati di partigianeria che l'Italia è una delle squadre più forti e più complete e per questo punta con concretezza a vincere la Coppa Davis. Per ora non è arrivato il titolo né la finale. La dea bendata non ha aiutato gli Azzurri, che non arrivano, comunque, nel migliore dei modi alle gare di settembre, che si disputeranno a Bologna, dove l'Italia resta sempre favoritissima per il passaggio del turno, ma ci arriva con più di una spina. Berrettini non ci sarà per infortunio. Sinner ha annunciato il forfait, provato dalle fatiche degli US Open. E all'ultimo secondo sarà depennato il nome di Fognini dall'elenco dei convocati, e l'ex numero 1 d'Italia non l'ha presa affatto bene.
Per il secondo anno consecutivo, nel mese di settembre, l'Italia ospita uno dei gironi di qualificazioni alle Finals della Coppa Davis. Teatro delle sfide è ancora Bologna. E curiosamente tra le avversarie ci saranno, come un anno fa, Svezia e Canada (che sconfisse gli Azzurri in semifinale a Malaga), e poi c'è il Cile. Passano le prime due. Quindi Italia favoritissima. Ma Volandri non ci arriva proprio in carrozza, pur non perdendo i favori del pronostico.
Berrettini, che stava tornando su buoni livelli, ha riportato un infortunio serio alla caviglia agli US Open, e darà forfait – con conseguente convocazione di Lorenzo Sonego. Jannik Sinner invece è ok a livello fisico, ma è stanco, dopo un'estate dispendiosa e una sfida con Zverev che lo ha fiaccato nell'anima e nel corpo. Jannik ha bisogno di riposo. Di getto aveva detto che sarebbe stato della partita, a Bologna, ma forse dopo aver parlato con i suoi allenatori (Cahill e Vagnozzi) ha capito che se vuole continuare a vincere in autunno deve fermarsi un attimo.
Spifferi dicono che Volandri l'ha presa comunque bene, perché forse se l'aspettava il forfait di Sinner, ma in Federazione qualcuno ha storto il naso, forse temendo problemi per il passaggio del turno (?). Di sicuro a tutti interessa avere un Sinner in forma e in campo a novembre quando si disputeranno le ATP Finals a Torino e poi le Finals di Davis. Al suo posto Matteo Arnaldi, che potrebbe fare il suo esordio in singolare, al fianco di Musetti, l'unico inamovibile.
Ma c'è un'altra spina per l'Ital-Davis, spina che ha il nome di Fabio Fognini. Il giocatore ligure in questa stagione sta sentendo il peso dell'età, ha parlato di ritiro, ma quando c'è stato bisogno di lui ha sempre risposto presente in Coppa Davis, e dopo la convocazione di agosto era certo di salire a bordo. Ma qualcosa forse è cambiato con Volandri che per il doppio avrebbe pensato di sostituirlo con Andrea Vavassori, pure lui autore di un 2023 eccellente – e che forse poteva salire a bordo già tempo fa.
L'ufficialità non c'è, però non dovrebbe tardare ad arrivare e in un certo senso è stata anticipata da Fognini, che con alcuni messaggi su Instagram, o meglio con delle stories, ha fatto capire di non essere felice per questa scelta, che comunque potrebbe essere solo un arrivederci (alle Finals di Malaga, magari).
Nella giornata di mercoledì l'ex numero uno italiano ha scritto: "Meglio essere odiati per ciò che si è che essere amati per ciò che non si è". Mentre giovedì è stato ancora più netto: "Meglio essere sinceri e incazzati che falsi e sorridenti".