Fognini disperato: “Non era la fine che meritavo, nessuno può togliermi quello che ho fatto”
Fabio Fognini a 36 anni non ha mollato di una virgola e con la stessa carica che aveva quando era un ragazzino alle prime armi è tornato a giocare nel circuito challenger, lo ha fatto perché aveva una missione. Fognini voleva ottenere i punti necessari per entrare nel tabellone principale degli Australian Open senza giocare le Qualificazioni. La risalita c'è stata, il tennista italiano ha vinto un challenger in Spagna e si è fatto sotto alla top 100, ma un infortunio gli ha fatto chiudere la stagione in anticipo. L'obiettivo è (quasi) svanito, con un post doloroso Fognini ha mostrato tutte le sue emozioni.
Un anno vissuto sulle montagne russe. Le primavere che aumentano, gli acciacchi, gli avversari che sono sempre di più, ma soprattutto la delusione della Coppa Davis. Le polemiche per la mancata convocazione per le gare di settembre. Ha continuato a spingere Fabio e nella settimana in cui la Davis l'Italia l'ha vinta lui era impegnato nel challenger di Valencia, vinto battendo fior di avversari. Fognini è stato ricordato da Bolelli nella festa Davis, il suo storico partner di doppio gli ha regalato splendide parole, che lui ha apprezzato.
Il successo in Spagna lo aveva portato al numero 104 ATP, che è un numero magico. Perché sono i primi 104 della classifica a entrare di diritto nelle prove Slam. Ma la stagione challenger dura ancora un po' e alcune posizioni sono occupate da tennisti con il ranking protetto – cioè coloro che sono stati assenti dai campi per più di sei mesi, tra questi c'è Nadal. Ciò significava che per stare tranquillo Fognini aveva bisogno di vincere altre partite a Maia, così da poter rientrare nei primi 100 e disputare senza la mannaia delle Qualificazioni il torneo a Melbourne.
E invece Fognini ha riportato un problema fisico che gli ha impedito di giocare gli ottavi di finale. Forfait per il tennista ligure che così chiude la stagione e che perderà posizioni in classifica, una l'ha già perduta (è 105 nella Race). Non è da escludere che non sia in campo agli Australian Open senza giocare le Qualificazioni, i forfait sono sempre dietro l'angolo, ma la mazzata è tremenda e nel post pubblicato, con foto in bianco e nero, Fognini ha mostrato tutta la sua delusione scrivendo:
Non era di certo la fine che desideravo e meritavo!!! L’obiettivo era molto vicino e per come stavo giocando mi sentivo in grado di raggiungerlo! Ma si sa, lo sport è così…a volte dà, a volte toglie… E NONOSTANTE TUTTO E TUTTI io sono ORGOGLIOSO di come ho dimostrato a me stesso di aver superato momenti duri con lotta, sacrificio e amore per questo sport.
Numerosissimi i messaggi e i commenti affettuosi a quel post di amici, tifosi e di altri tennisti, di ieri e di oggi, che augurano il meglio a Fognini, che dopo un comprensibile momento di sconforto ritornerà sicuramente con la stessa voglia sui campi e proverà a disputare gli Australian Open, in un modo o nell'altro.