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Filippo Magnini su Sinner: “Sto con lui. Ma ha avuto un trattamento particolare, è stato protetto”

Filippo Magnini, ex nuotatore medagliato alle Olimpiadi e due volte campione del mondo, ha parlato di Jannik Sinner e ha confrontato le loro situazioni in un’intervista: “Sono con lui, ma la stampa lo ha protetto, ha ricevuto un trattamento particolare”.
A cura di Alessio Morra
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Di Jannik Sinner se ne parla sempre molto. Il numero 1 della classifica ATP è attualmente fermo. Sinner è sospeso fino ai principi di maggio, quando tornerà in campo per gli Internazionali d'Italia di Roma. Del tennista italiano ne ha parlato anche Filippo Magnini, ex nuotatore, medagliato olimpico e due volte campione del mondo, che in un'intervista si è schiarato dalla parte di Sinner, ma ha sottolineato le differenze tra il suo caso e quel dell'altoatesino.

Gli elogi di Magnini a Sinner

Filippo Magnini è stato protagonista dell'ultima puntata di "MVP Most Valuable Podcast" di Flavio Bizzarri e Luca Dotto. Il nuotatore ha parlato anche di Sinner e ha sottolineato il trattamento differente che Jannik ha avuto rispetto a lui. Prima elogi per il tennista: "Lui è veramente un fenomeno, un campione che ha fatto appassionare tante generazioni".

Le differenze tra i casi di Magnini e Sinner

Poi, dopo aver parlato della sua carriera, l'ex campione di nuoto, ha parlato della sua vicenda. Magnini venne squalificato nel 2018 per quattro anni per uso o tentato uso di doping. Una squalifica che pose fine alla sua carriera, essendo un classe 1982 il nuotatore pesarese. Nel 2020 la squalifica venne annullata. Il caso di Sinner è stato differente. Trovato positivo al Clostebol nel marzo del 2024, Jannik ha continuato l'attività mentre si svolgeva il processo, che lo ha visto assolto nel mese di agosto. Ora c'è stata la sospensione, in seguito a un accordo con la Wada che aveva presentato ricorso.

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"La stampa lo ha protetto, ha ricevuto un trattamento particolare"

Magnini confrontando le due situazioni ha espresso un parere chiarissimo: "Ha avuto sempre titoli di giornale tutti a suo favore, insomma la stampa l’ha protetto molto ma è giusto perché è un campione. Io sono stato massacrato". Ed ha sottolineato la diversità di trattamento: "Sinner ha probabilmente avuto un trattamento particolare: il martedì la positività, il mercoledì la sentenza mentre io ho dovuto aspettare ben sette anni. Ho pianto un mese, sono invidioso del trattamento particolare che ha ricevuto lui".

Infine l'ex nuotatore, che è diventato anche un uomo di spettacolo, poi ha preso a esempio la situazione di Sinner per immaginare un futuro differente: "Sono contento di come lo stanno trattando e questo potrebbe essere uno dei primi casi che fa vedere le cose più a favore degli atleti soprattutto quando ci sono casi veramente ridicoli che non stanno né in cielo né in terra. Spero vivamente si adotti più obiettività nei loro confronti per evitare la gogna mediatica fin dal momento zero, quando non si sa ancora nulla".

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