Federico Gomez impazzisce contro la giudice di sedia: urla selvagge, poi lo sfogo violento

Federico Agustin Gomez ha davvero perso le staffe in occasione della sua ultima partita. Durante il Challenger di Savannah, l'argentino numero 137 del mondo era ad un passo dalla sconfitta quando si è lasciato prendere dal nervosismo incontenibile a causa di un provvedimento da parte della giudice di sedia. Uno sfogo pesante e plateale quello del giocatore testa di serie numero 2 del tabellone, che ha perso poi malamente in due set contro Andrade (257 ATP), racimolando appena due game.
Gomez infuriato dopo il provvedimento della giudice di sedia
La partita ormai compromessa, visto che il punteggio era di 6-1, 5-1 per l'ecuadoriano, ma questo non ha impedito a Gomez di infuriarsi. Dopo un piccolo monologo per lamentarsi della sua prestazione, il giocatore argentino è stato ripreso dall'arbitra che lo ha sanzionato con un warning, ovvero un ammonimento verbale. Il motivo? Una parolaccia in americano, come riportato poi nella giustificazione dell'ufficiale al microfono. Gomez a questo punto non è rimasto indifferente e ha iniziato ad inveire contro la giudice di sedia.
Racchetta spaccata e urla feroci
Il sudamericano che ha vinto il Challenger di Milano nel 2024 ha ribadito a più riprese e alzando la voce di non aver utilizzato la parola in questione. Un crescendo di rabbia, culminato nelle urla feroci verso la donna affinché chiamasse il supervisor. Gomez è poi passato dalle parole ai fatti distruggendo letteralmente la racchetta: prima i colpi ripetuti e violenti sul cemento di Savannah e poi il tentativo riuscito di spezzarla in più parti.
Un gesto che gli è costato, come da regolamento, il punto perso. Altra benzina sul fuoco per il giocatore che poi ha rincarato la dose, spiegando di non essere disposto a proseguire, anche al supervisor che però non ha potuto fare altro che confermare il provvedimento dell'arbitra. La rabbia di Gomez a poco a poco si è affievolita, anche perché la sconfitta sembrava ormai davvero inevitabile. Evitabile e non poco invece tutta la sua sceneggiata, visto che il warning iniziale, era giusto un avvertimento ed è arrivato quando il match scivolava verso la conclusione.