Federer scrive a Nadal, è un manifesto del tennis: “Amico e rivale, sei stato un’ispirazione”
Straordinario. Dirompente. Fatale. Non ci sono abbastanza aggettivi per definire in termini "umani" il successo di Rafa Nadal agli Australian Open. Il campione che visse due volte, c'è un prima e un dopo nella sua carriera. In mezzo, a fare la differenza, è la tenacia/talento del giocatore che ha preso sotto braccio la sorte avversa e se l'è fatta amica. E ha iniziato a sorridergli. Sembrava finito, avviato verso un finale di storia con polvere di stelle, non più fisicamente in grado di reggere a determinate sollecitazioni invece ha retto per 4 ore e mezza nel duello con Medvedev e ha vinto. "Ho fatto tutto nella maniera più giusta per darmi una chance in questi mesi in cui ho pensato di non poter più tornare a giocare". Che lezione. Di sport, di stile, di vita e umiltà.
La battuta del russo a fine gara è emblematica e, forse, dà l'esatta percezione di cosa è sembrato lo spagnolo agli occhi del pubblico e dello stesso avversario: indistruttibile ai limiti dell'immortalità. "Alla fine gli ho chiesto: ma sei stanco? Dopo due ore sembrava che giocassi meglio". Se c'è un highlander del tennis, è lui. Con Novak Djokovic fuori dai giochi e Roger Federer bloccato da sofferenze fisiche croniche Rafa ha regolato i conti con la fortuna ed è passato all'incasso. Li ha superati entrambi raggiungendo quota 21 Slam rispetto agli altri due giganti iridati (20).
Un passo davanti al serbo protagonista di quel pasticciaccio brutto in cui s'è andato a cacciare per la libertà di non vaccinarsi, una strana storia di esenzioni mediche dopo il Covid e la battaglia legale ingaggiata (e persa) contro il governo australiano. Un passo davanti all'elvetico che in 22 anni ha subito 8 infortuni e l'ultima operazione lo ha, di fatto, messo ai margini del palcoscenico internazionale. L'uno e l'altro si sono congratulati con lui. Com'è giusto che sia dinanzi a un campione che ha mostrato forza e orgoglio, di meritare sul campo la gloria.
Il messaggio di Federer è da brividi e rappresenta tutto ciò che lo sport dovrebbe essere nel solco di quella "lealtà" della competizione che è lotta senza quartiere ma sempre nel pieno rispetto dell'avversario. In una story su Instagram ha scelto parole speciali per salutare la vittoria di Nadal. Concetti da brivido, un applauso social che travalica i confini della Rete: "Qualche mese fa scherzavamo sul fatto che fossimo entrambi con le stampelle – si legge nella dedica dello svizzero -. La tua incredibile etica per il lavoro, la dedizione, il tuo spirito combattivo sono stati per me un'ispirazione. Sono orgoglioso di aver condiviso con te questi 18 anni".