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Fanno ascoltare a Djokovic un audio di se stesso e resta sbalordito: non riesce a credere sia lui

Novak Djokovic incredulo di fronte ad un audio con i suoi rumorosi versi in campo. Reazione esilarante per Nole in occasione di una simpatica intervista con Del Potro.
A cura di Marco Beltrami
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L'addio al tennis di Juan Martin del Potro è stato apprezzato da tutto il mondo del tennis. Il suo amico Novak Djokovic lo ha accompagnato nell'ultimo viaggio nello sport professionistico con momenti a dir poco emozionanti celebrati a più riprese. E non sono mancate anche le situazioni simpatiche, come quella durante un'intervista in cui, sia il campione serbo che l'ormai ex giocatore argentino, sono stati sottoposti ad un simpatico quiz. Oggetto dello stesso? I versi prodotti dai giocatori durante le partite, quelli che si definiscono come grunting ovvero una sorta di "grugniti".

Del Potro e Djokovic, il simpatico quiz sui grugniti dei campioni del tennis

In occasione di una trasmissione televisiva argentina, i padroni di casa hanno fatto sentire ai due amici alcuni versi. Il primo di questi è stato facilmente riconoscibile. Sia Del Potro che Djokovic, non hanno perso tempo ad attribuire il "gemito" tutt'altro che misterioso: era di Rafael Nadal, il mancino di Manacor. Suoni prodotti durante i massimi sforzi del giocatore spagnolo, e che lo hanno contraddistinto durante la sua formidabile carriera. Appena lo ha sentito Nole, che ha affrontato 60 volte in carriera Nadal, ha dichiarato: "Ma questo è facile, è Rafael". Tra l'altro proprio Novak ha spesso imitato il suo rivale e anche in questa occasione ha mimato la sua esultanza con il pugno.

Djokovic incredulo durante l'audio di se stesso: la scena è esilarante

A questo punto ecco che agli ospiti in studio è stato fatto sentire un altro audio, di altri versi. Del Potro ha subito indicato Djokovic, lasciando intendere di aver capito che le urla fossero quelle del suo ultimo avversario in campo. E Nole? Quest'ultimo quasi non si è riconosciuto inizialmente e ha reagito con un'espressione di grande stupore, scatenando l'ilarità nello studio. Incredulo Djokovic dei suoi decibel altissimi ha ripetuto a più riprese: "Noo, noo". Effettivamente non sono tante le volte che il giocatore serbo ha urlato così in campo durante uno scambio.

E per questo non è mancata anche una battuta da parte di Novak Djokovic sempre sagace. Il tennista classe 1987 quasi imbarazzato per quell'eccesso di rumorosità l'ha buttata in caciara: "Avete messo il peggior audio possibile. Dai non è vero, non sto giocando a tennis. Avete preso un audio di casa mia". E nuove risate in studio.

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