Fabio Fognini attacca il calcio: “Sono matti, migliaia di morti e pensano al pallone”
Il Coronavirus ha costretto il mondo dello sport a fermarsi, senza distinzioni. Ovunque e in ogni disciplina. Le distinzioni, semmai, stanno cominciando a venire a galla adesso, con i piani di ripartenza che stanno avanzando, secondo forme diverse, le varie federazioni responsabili per i singoli sport. Il calcio, in Italia e in generale in Europa, è il movimento dal quale stanno arrivando le maggiori pressioni per una ripartenza in tempi rapidi. Un approccio dettato da evidenti interessi economici, che fa discutere e scatena in alcuni casi l'indignazione. Come nel caso di Fabio Fognini, stella del tennis italiano, che dalle pagine del Corriere della Sera non ha utilizzato giri di parole sul tema.
"Per me sono matti. Sono morte migliaia di persone e pensano al pallone… Scherzano con la salute delle persone, inseguono solo il business. Che senso ha riaprire senza spettatori? Che senso ha San Siro vuoto? Non esiste, dai".
Fognini si inserisce nel solco di una vecchia polemica, quella tra il mondo dello sport e il calcio, che gode di differente popolarità e vive su un pianeta a parte, secondo regole e dinamiche differenti rispetto agli altri. Anche Federica Pellegrini, negli ultimi giorni, era intervenuta in tackle: "Devo dire che quando si parla di far riprendere lo sport sento parlare solo di calcio, e mi dispiace. Senza nulla togliere al calcio, esistono anche gli altri sport e sono importanti".
Tra gli altri sport, anche il tennis di Fabio Fognini, che non fa eccezione in quanto ad incertezza e confusione sulla possibile data di inizio della stagione. Diversi tornei sono stati cancellati e altri ancora saranno annullati o rimandati. Wimbledon ha dato direttamente appuntamento al prossimo anno, il Roland Garros è stato spostato a settembre, ma non è ancora chiaro il destino di questa stagione tennistica.