Errani perde con Bertens ed è furiosa: “Vaffanculo”. L’avversaria esce sulla sedia a rotelle
Quella tra Sara Errani e Kiki Bertens è stata una vera e propria battaglia. Alla fine a spuntarla sulla terra rossa del Roland Garros di Parigi è stata l'olandese dopo che la tennista italiana ha sciupato anche un match point nel terzo set. Il match è stato anche contraddistinto dal nervosismo dell'atleta azzurra che ha accusato l'avversaria di fingere i crampi.
Al termine della partita infatti la Errani è uscita dal campo senza salutare la Bertens, con tanto di "vaffanculo" urlato prima di raggiungere gli spogliatoi. La vincitrice in lacrime, ha richiesto e ottenuto una sedia a rotelle per lasciare il campo.
È successo di tutto nel match valido per il secondo turno del Roland Garros tra Sara Errani, numero 150 del mondo e proveniente dalle qualificazioni, e Kiki Bertens, numero 8 del ranking Wta e quinta testa di serie. Una sfida durissima durata 3 ore e in cui a trionfare è stata l'olandese con il punteggio di 7-6 (7-5), 3-6, 9-7. La Errani finalista del torneo nel 2012, si è molto arrabbiata sia nel corso della partita che sia dopo la conclusione. L'azzurra infatti ha accusato la Bertens (che ha sempre battuto nei 5 precedenti) di fingere i crampi per distrarla.
Quando la sua avversaria ha iniziato ad accusare dolori, richiamando l'attenzione dell'arbitro, la Errani ha subito perso le staffe. Spesso e volentieri la tennista italiana ha battuto lanciandosi la pallina da sotto, e ha fatto anche il verso all'olandese, scimmiottandola con tanto di accuse ad alta voce. Dopo la fine della partita, l'azzurra non ha salutato la Bertens e ha raccolto le sue cose recandosi spedita negli spogliatoi, non prima di urlare "Vaffanculo". La Bertens è rimasta in lacrime nella sua panchina e ha abbandonato il terreno di gioco in carrozzina a causa dei crampi. Nel post-partita la Errani ha confermato le sue accuse nei confronti dell'avversaria: "Lei è andata via sulla sedia a rotelle e ora è in perfetta forma sia nello spogliatoio che nel ristorante. Queste cose non mi piacciono".