É morto Nick Bollettieri scopritore di Agassi e allenatore visionario del tennis
A 91 anni è morto Nick Bollettieri, lo scopritore di André Agassi ma soprattutto uno degli uomini che ha rivoluzionato il tennis, che lo piange con tanto affetto. Le sue condizioni erano già da tempo critiche, un post sui social delle figlie aveva messo in avviso gli appassionati che oggi lo ricordano con grande affetto.
Nick Bollettieri quando è sbucato sulla scena mondiale, sul finire degli anni '70, non era stato visto bene dai puristi. Era un coach anomalo, diciamo alternativo. All'inizio degli anni '80 cercò la scalata ai vertici con Jimmy Arias e Aaron Krickstein, che riuscirono giovanissimi ad arrivare nella top ten ATP. Ma il suo nome divenne famosissimo grazie ad André Agassi, che lui ha scovato ed ha aiutato a diventare uno dei più grandi tennisti di sempre.
A Brandenton, in Florida, dopo essersi laureato in filosofia e aver fatto anche il marine, apre la sua Academy da dove spiccano il volo poi anche Jim Courier e Monica Seles, che quasi contemporaneamente diventano numero 1 all'inizio degli anni '90. In tanti si affidano alle sue cure, che sono più mentali che tecniche. Perché non era un fine dicitore della panchina, ma un grande motivatore. E da ex marine puntava tanto sulla preparazione atletica dei suoi pupilli.
Bollettieri non è stato uno più grandi allenatori della storia del tennis, ma è stato un visionario, un grande comunicatore, un vero istrione che parla bene anche l'italiano, avendo origini napoletane. E anche per questo aveva un debole per i tennisti italiani, alla sua Academy si sono allenati soprattutto Raffaella Reggi, ma anche Sara Errani e il povero Federico Luzzi.
Uno degli ultimi pupilli è stato Tommy Haas, arrivato fino al numero 2 del mondo, che con un lunghissimo post ha voluto omaggiare il suo mentore. Foto che li ritraggono assieme dalla tenera età di Tommy fino agli ultimi anni, in cui Bollettieri non ha mai mollato il tennis, e anni in cui il tedesco ha lasciato l'attività ed è diventato direttore del torneo di Indian Wells, dove presumibilmente verrà omaggiato il prossimo anno.