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È morto Manolo Santana, storico amico e rivale di Pietrangeli: il pioniere del tennis spagnolo

Si è spento all’età di 83 anni l’ex tennista Manolo Santana, amico e rivale di Nicola Pietrangeli. È stato il primo tennista spagnolo nella storia a vincere il torneo di Wimbledon.
A cura di Vito Lamorte
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Il mondo del tennis piange la morte di Manolo Santana. La leggenda dello sport spagnolo è scomparsa oggi a 83 anni a Marbella. Manuel Martìnez Santana, detto Manolo, è stato il pioniere del tennis iberico e fu uno dei primi protagonisti assoluti della racchetta spagnola negli anni 60’, quando complessivamente vinse 72 tornei tra il dilettantismo e l’inizio dell’era degli Open. Nel 1966 divenne il numero uno del mondo: nel suo palmares ci sono 4 titoli in singolare nei tornei dello Slam; due conquistati al Roland Garros 1961 e 1964 contro l'amico Nicola Pietrangeli.

Nel corso della sua carriera Santana è riuscito a far suo anche uno US Open, nella sua versione di Forest Hills del 1965 contro il sudafricano Cliff Drysdale; e poi arrivò la consacrazione a Wimbledon nel 1966, dove riuscì ad avere la meglio sull'americano Dennis Ralston. Non prese parte mai all’Australian Open ma vinse la medaglia d’oro ai giochi Olimpici di Città del Messico 1968.

Era nato il 10 maggio 1938, nel bel mezzo della guerra civile, ed è cresciuto con la madre e i quattro fratelli condividendo un bagno con l'intero edificio dove viveva la sua famiglia. Grazie all'aiuto della famiglia Romero Girón si è fatto strada nel tennis e nella sua biografia si è definito "un ragazzo fortunato".

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Dopo il ritiro Manolo Santana ha continuato a giocare nel circuito senior e dopo aver rimesso la racchetta nella custodia ha continuato a influire nel mondo del tennis. Dal 2009 è stato direttore del torneo di Madrid, che gli intitolò il campo centrale, e nel 1984 era stato introdotto nella Hall of Fame di Newport.

Poco dopo la diffusione della notizia è arrivato anche il messaggio di Rafa Nadal sul suo profilo di Instagram: "Grazie infinite per quello che hai fatto per il nostro Paese e per aver segnato il cammino di tanti. Ci mancherai, resterai sempre unico e speciale. Non ti dimenticheremo mai!". 

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