Djokovic vince il Roland Garros, rimonta Tsitsipas e lo batte al quinto set
Nole Djokovic ha vinto il Roland Garros. Il numero 1 della classifica ATP non si è fatto mancare niente quest'anno a Parigi e dopo aver sconfitto il 13 volte vincitore Rafa Nadal in semifinale si è tolto lo sfizio di vincere la finale rimontando due set al greco Stefanos Tsitsipas che stanotte sicuramente non dormirà. Djokovic ora può concretamente sognare il Grande Slam e vincendo il 19° titolo Slam della carriera si porta a una sola lunghezza da Federer e Nadal che ne hanno vinti 20. A Wimbledon, l'11 luglio, potrebbe esserci già l'aggancio.
Il primo set è stato molto intenso, Djokovic ha rischiato per una brutta caduta, ma ha sempre tenuto testa a Tsitsipas che giocando un tennis magnifico e rispondendo colpo su colpo al serbo è riuscito a vincere il tie-break per 8 punti a 6. Il secondo set vola via liscio per il greco, che fa un break in apertura e ne conquista un altro nel settimo gioco, 6-2 veloce e 2 set a 0 per Tsitsipas che forse in quel momento iniziando a intravedere il successo perde la partita.
Il turning point arriva nel quarto gioco del terzo set. Un game interminabile. Tsitsipas cancella tre palle break, ha due chance del 2-2, ma alla fine arriva il break. Djokovic giocando in modo divino rompe l'argine e inizia a travolgere l'avversario, velocemente è 6-3 per il serbo. Finito il set il numero 5 del mondo si fa controllare la schiena dal fisioterapista. Un altro punto a favore di Djokovic, che da grandissimo campione qual è non si lascia scappare l'occasione e con rapidità si porta 4-0, prima di chiudere 6-2. La finale si decide al quinto set, una rarità. Break a favore di Djokovic nel terzo gioco che è determinante. 6-4 al 5° e 19° Slam per il serbo.
Djokovic ha disputato un torneo straordinario, ha battuto in cinque set Musetti negli ottavi, poi Berrettini e Nadal, entrambi regolati in quattro set. Ha saputo soffrire, come sanno soffrire i campioni, ma ha mostrato soprattutto un gioco eccezionale. Nole è sembrato imperforabile, imbattibile, resterà il numero 1 ancora molto a lungo. Ma soprattutto dopo aver vinto a febbraio gli Australian Open punta il Grande Slam, che nel tennis nessuno realizza dal 1969.