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Djokovic: “Spero che il vaccino non sia obbligatorio per i tennisti”

Il numero 1 del mondo del tennis da Belgrado è tornato a parlare del vaccino del Covid e le parole di Djokovic sono state sorprendenti: “Spero che la vaccinazione non diventi obbligatoria per noi tennisti. Se farò il vaccino? Terrò la decisione per me, penso che sia una cosa privata. Non voglio essere etichettato come qualcuno che è contro o a favore della vaccinazione”.
A cura di Alessio Morra
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Un anno fa di questi tempi quando il circuito cercava di riorganizzarsi e di ripartire Nole Djokovic si disse contrario all'obbligatorietà del vaccino e dopo dodici mesi il numero uno del mondo del tennis da Belgrado, dove impegnato in un torneo ATP, ribadisce grosso modo lo stesso concetto dicendo che si augura che non sia obbligatorio vaccinarsi per i tennisti.

Dopo aver sconfitto nei quarti di finale del torneo di Belgrado il connazionale Kecmanovic il re del tennis ha risposto anche a una domanda sulla campagna di vaccinazione e come suo solito è stato schietto dicendo:

Spero che la vaccinazione non diventi obbligatoria per noi tennisti. Se farò il vaccino? Terrò la decisione per me, penso che sia una cosa privata. Non voglio essere etichettato come qualcuno che è contro o a favore della vaccinazione.

L'Adria Tour e il no al vaccino

Il nove volte vincitore degli Australian Open lo scorso giugno ha contratto il Covid durante l'Adria Tour, una serie di tornei di esibizione tenutisi nei Balcani, in cui i tennisti hanno vissuto come se la pandemia non fosse in atto. Pochi mesi prima si espresse così a proposito del vaccino, lo scorso aprile:

Personalmente sono contrario a farmi vaccinare e ancora di più se mi costringono a farlo. Non voglio sentirmi dire che devo farlo per viaggiare di nuovo. Se arriva il giorno in cui è obbligatorio, dovrei prendere una decisione al riguardo.

Mentre nel mese di agosto, da Cincinnati, quando è ripresa l'attività corresse il tiro:

Non sono contrario in senso assoluto, come molti hanno scritto. Chi sono io per parlare di vaccini quando ci sono medici che ci lavorano da anni? Sono sicuro che ce ne sono con scarsi effetti collaterali che hanno aiutato a contenere la diffusione di malattie infettive. Solo non voglio che ci sia qualcuno che mi obblighi a mettere qualcosa nel mio corpo. Questo lo trovo inaccettabile.

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