Djokovic si ritira tra i fischi dopo un set clamoroso, duro discorso di Zverev: “Non fatelo mai più”
La prima semifinale degli Australian Open tra Djokovic e Zverev è durata un set. Dopo il 7-6 in favore del tedesco, Nole si è ritirato a causa dei postumi dell'infortunio alla coscia accusato già nel match precedente contro Alcaraz. Una situazione sgradita ad una cospicua parte del pubblico che al momento dell'uscita dal campo del tennista serbo, ha iniziato a fischiarlo rumorosamente. Un epilogo inaspettato per il 10 volte vincitore dello Slam australiano che ha reagito in modo sarcastico. A prendere le sue difese, anche bacchettando i tifosi è stato il suo avversario.
Djokovic si ritira contro Zverev nella semifinale degli Australian Open, fischi del pubblico
Ha provato a restare in campo fino a quando ha potuto, ma dopo aver ceduto il primo tiratissimo set in un'ora e 22 minuti Djokovic ha deciso di alzare bandiera bianca. Questo in quanto consapevole di non essere in grado di proseguire la sfida e per non correre il rischio di complicare ulteriormente la situazione di quello che ha poi definito come uno "strappo muscolare". Quando una parte del pubblico aussie lo ha accompagnato al tunnel degli spogliatoi con fischi copiosi e buu, ecco che il classe 1987 ha risposto con un doppio pollice alzato verso di loro, con tanto di applausi ironici e cenni di approvazione polemica.
Zverev difende Djokovic e bacchetta il pubblico degli Australian Open
Una situazione che non è stata gradita dal finalista Zverev che nella sua successiva intervista in campo ha voluto dare una lezione ai tifosi. Il tedesco infatti che già durante l'uscita di Nole aveva provato a placare l'ira dei tifosi con ampi cenni con le mani ha poi dichiarato: "La prima cosa che dico è che non bisogna mai fischiare un giocatore quando esce dal campo infortunato. So che tutti hanno pagato i biglietti e avrebbero voluto vedere una battaglia di cinque set, ma Novak è un uomo che ha dedicato a questo sport tutta la sua vita, 20 anni. Ha vinto questo torneo con infortuni, strappi muscolari, problemi allo stomaco. E bisogna mostrare amore e rispetto per lui".
In merito poi a quanto accaduto e alla decisione del ritiro, Sascha Zverev si è anche soffermato sull'entità dell'infortunio del suo avversario: "Non ne avevo idea, so che aveva dei problemi. Più rimani a giocare, più problemi hai. Lui ha avuto problemi più grandi nel tie-break. Da un lato sono in finale di un torneo dello Slam, dall’altro non c’è giocatore dell’ATP Tour che rispetto di più di lui. Ogni volta che ho un problema lo chiamo, è sempre lì, mi aiuta molto. Volevo che durasse cinque set, ma provo nient'altro che rispetto per Djokovic. Ho giocato uno dei miei set migliori e l'ho vinto a malapena 7-5. Forse dimostra che Novak è troppo bravo".