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Djokovic si è sentito solo contro tutti al Roland Garros: “Nadal aiutato nei momenti difficili”

Novak Djokovic dopo la sconfitta contro Rafa Nadal al Roland Garros si è lamentato anche per le condizioni ambientali, considerate ostiche. Un fattore che a suo dire ha avvantaggiato lo spagnolo.
A cura di Marco Beltrami
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Rafa Nadal si è aggiudicato l'atto numero 59 della sfida infinita contro Novak Djokovic. Nella notte parigina del Roland Garros, lo spagnolo ha superato in quattro set il serbo che in virtù di questa sconfitta perderà a breve anche il primo posto della classifica mondiale. Una soddisfazione enorme per il mancino di Manacor, una delusione cocente per Nole anche per la dinamica di una sfida che sembrava essere girata a suo favore nel quarto set. Djokovic sulla terra rossa del Philippe Chatrier però non ha dovuto fare i conti solo con il fortissimo avversario, ma anche con il pubblico che ha simpatizzato di più per Nadal, rivelandosi ostico per lui in più di un'occasione.

In un contesto di grande equilibrio, con la tensione su ogni palla in un vero e proprio braccio di ferro, anche l'atteggiamento dei tifosi può fare la differenza. È quello che ha sottolineato Nole dopo il match perso nei quarti di finale del Roland Garros contro Nadal. D'altronde sin dall'inizio, il numero uno al mondo non ha trovato un ambiente particolarmente "accogliente". Già dal suo ingresso in campo c'è chi ha deciso di schierarsi apertamente dalla parte del suo avversario, e non è mancato anche qualche fischio a rovinare l'atmosfera di attesa per un evento comunque eccezionale.

La situazione poi è diventata ancora più calda durante il confronto, con Djokovic che ha dovuto fare i conti anche con i "buuu" dei tifosi dopo un gesto di stizza culminato in una racchettata violenta sulla rete dopo un brutto errore. Il serbo ha provato ad incassare senza fare una piega, ma si è preso poi la rivincita con un paio di sguardi di sfida agli spalti dopo aver vinto degli scambi molto lunghi. Petto in fuori, testa alta e occhi sgranati, come a dire: "Forza, fischiate ora". Un atteggiamento diametralmente opposto a quanto accaduto dopo la conclusione del confronto, con Novak che dopo il saluto a Rafa, è uscito molto deluso dal campo con la testa e lo sguardo bassi.

Non gli è andato giù il comportamento dei tifosi nel quarto set, quando si era trovato avanti sul 5-2. Il pubblico si è schierato apertamente dalla parte di Rafa, re del Roland Garros con i suoi 13 successi, piuttosto che per il numero uno al mondo che qui ha trionfato due volte (l'ultima nella scorsa annata). Probabilmente nulla di personale contro il serbo, ma solo la volontà di incoraggiare un giocatore considerato un vero e proprio idolo, e tra l'altro dato anche per sfavorito alla luce di una condizione fisica precaria. In realtà Rafa che deve fare i conti con un problema al piede che lo tormenta da tempo, ha lottato come un leone. E probabilmente anche questo gli ha attirato le simpatie dei presenti.

Djokovic infuriato, si scaglia contro la rete
Djokovic infuriato, si scaglia contro la rete

Un fattore rivelatosi decisivo a detta di Djokovic, che si è sentito solo in campo con i suoi tifosi in minoranza sugli spalti del centrale del Roland Garros. Anche questo ha aiutato Rafa a riprendersi nel quarto parziale, quando ha annullato due set point e la possibilità poi di sfruttare l'inerzia nel quinto. Queste le sue parole amare sull'argomento: "Penso che il pubblico abbia contribuito molto alla svolta nel quarto set. Erano al suo fianco per il 99,9% e lo hanno sollevato nei momenti cruciali. Lo hanno aiutato a trovare la sua energia". E a proposito di energia Novak si è mostrato anche "scettico" sui problemi dell'avversario, mostratosi in grande spolvero: "Non ho visto nessun problema! Non sono sorpreso. Non è la prima volta che, giorni dopo essersi infortunato e a malapena in grado di camminare, è stato in grado di tornare in perfetta forma. Lo ha fatto molte volte nella sua carriera. Non sono sorpreso".

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