Djokovic salta le ATP Finals di Torino, annuncia ufficialmente perché non può giocare
Novak Djokovic si ritira dalle ATP Finals di Torino: "Non giocherò a causa di un infortunio", è l'annuncio ufficiale dato attraverso gli account social dal campione olimpico serbo, che non potrà difendere i titoli conquistati nel 2023 e nel 2022 e chiude in anticipo la sua stagione. In una storia su Instagram ha sintetizzato in poche righe la necessità, suo malgrado, di rinunciare al prossimo appuntamento in calendario. Non ce la fa, meglio farsi da parte e spostare l'attenzione su altri obiettivi futuri.
"È un onore qualificarmi alle Nitto Atp Finals di Torino. Avrei davvero voluto esserci, ma la prossima settimana non potrò giocare a causa di un infortunio. Chiedo scusa a tutti quelli che speravano di vedermi. Auguro a tutti i giocatori un fantastico torneo. Ci vediamo presto".
Il forfait di Djokovic completa la griglia degli 8 partecipanti alle ATP Finals
Il messaggio ufficiale di Djokovic fa cadere anche le ultime incertezze sulla composizione del tabellone delle ATP Finals di Torino. Risolta l'incognita legata alla sua presenza, che aveva condizionato la griglia dei tennisti qualificati, adesso il quadro dei protagonisti è chiaro: Jannik Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Taylor Fritz erano già certi della qualificazione ora, con il ritiro di Djokovic, entrano tra gli 8 partecipanti anche Casper Ruud, Alex De Minaur e Andrej Rublev. Giovedì alle 12 ci sarà il sorteggio dei gruppi che definirà il percorso del torneo. Mentre Grigor Dimitrov e Stefano Tsitsipas sono le riserve a disposizione.
Nole non gioca a Torino: non è una sorpresa per i segnali che aveva dato
Che Novak potesse essere il grande assente dell'evento in programma dal 10 al 17 novembre lo si era intuito da segnali che lo stesso giocatore aveva dato nei giorni scorsi. Anzitutto, aveva destato impressione il fatto che si godesse le vacanze alle Maldive mentre gli avversari sgomitavano per entrare nella lista degli 8 giocatori in tabellone. E pure il forfait in occasione di Parigi Bercy era stato un ulteriore indizio dopo la finale a Shanghai e il Six Kings Slam.
Quella scelta era sembrata in linea con la nuova modalità di gestire il proprio fisico e le condizioni di forma che a 37 anni avverte l'usura del tempo: poche settimane fa, infatti, aveva ammesso pubblicamente che il torneo di fine anno non fosse tra le priorità del suo calendario, così come il posizionamento nella speciale graduatoria ATP considerata la curva che ha preso la sua carriera.