Djokovic re di Wimbledon per la 7ª volta! Kyrgios sconfitto in finale, è il 21° slam per Nole
Novak Djokovic ha vinto Wimbledon per la settima volta, la quarta consecutiva. Il tennista serbo ha sconfitto in finale in 4 set Nick Kyrgios. L'ex numero 1 del mondo si è aggiudicato il 21° titolo Slam della sua carriera, ha distanziato Federer ed è di nuovo a meno uno da Nadal. Kyrgios è stato sconfitto con il punteggio di 4-6 6-3 6-4 7-6.
Non era la finale più attesa alla vigilia, ma a un certo punto del torneo era una di quelle auspicabili. Djokovic, che aveva in Wimbledon la salvezza della sua stagione, è passato attraverso la vittoria in rimonta su Sinner, messo ko ‘negli spogliatoi' quando il serbo si è dato la sveglia, poi ha eliminato Norrie battendo anche il pubblico britannico. Il cammino di Kyrgios è stato molto più difficile, anche se in realtà non ha dovuto sfidare i giocatori che erano i favoriti nella parte bassa del tabellone. Perché Berrettini ha dato forfait prima del via causa Covid e Nadal, l'avversario della semifinale, si è ritirato per via di un problema agli addominali. Ma la partita che ha segnato il percorso dell'australiano è stata quella con Tsitsipas, ma non solo per motivi tennistici, ci è mancato poco che i due non arrivassero alle mani.
Djokovic era il favorito della vigilia ed ha confermato ciò soprattutto in campo. Kyrgios scende in campo tranquillo e forse pure più fresco. Il primo set è piacevole, ci sono colpi pregevoli, c'è subito un tweener di Nick, ma Djokovic lo sa e fa il punto. Ma soprattutto c'è il break dell'australiano nel terzo gioco. Break che Kyrgios mantiene fino alla fine. Il servizio del ‘bad boy' è terrificante, un momento di leggero impasse nel decimo gioco, spazzato via, ed è 6-4.
La finale non prende però la piega voluta dall'australiano, d'altronde pure Berrettini un anno fa aveva vinto il primo set, e il livello cala. L'ex numero uno del mondo con tre risposte splendide neutralizza il servizio dell'avversario e lo brekka nel terzo gioco. Kyrgios ci prova, vuole recuperare, si procura tre palle del contro break con un tocco magico, ma Djokovic non si lascia sfuggire l'occasione e mette in parità la partita, 6-3.
Il terzo set cammina su un filo molto sottile. Si capisce che l'inerzia può da un momento all'altro essere dalla parte di Djokovic. Nel quinto gioco arriva il warning, discussione con l'arbitro, ma poi due ace risolvono tutto. Sul 4-4, Kyrgios vola sul 40-0, ma perde cinque punti di fila e perde il servizio. Mentre si siede in panchina inizia a litigare con la sua panchina, le urla si sentono bene.
Novak è impassibile, si lascia scorrere tutto addosso, mentre l'australiano si infuria con il suo box, nel quale non c'è un allenatore. Da campione qual è il serbo chiude 6-4, e dopo due ore esatte è 2 set a 1.
Nel quarto set dominano i servizi, qualche perla vera c'è, qualche mezza occasione per togliere il servizio all'avversario pure. Ma si arriva, nonostante la rabbia di Kyrgios verso il suo box, al tie-break. Anche Djokovic è teso, sa quanto è importante per lui vincere per la settima volta Wimbledon. Ma è Kyrgios a essere con le spalle a muro e commette subito un doppio fallo e rapidamente gli scappa via. Nick perde i primi tre punti sul suo servizio, Djokovic vola sul 5-1 prima di chiudere 7 punti a 3.
Bravo Djokovic, che dopo aver trionfato si commuove. Questa è stata una stagione particolare per lui, ha vinto il 21° Slam della sua carriera, non gli vale nemmeno un punto, ma in questo momento non conta nulla. Con questo ennesimo successo cancella quasi totalmente tutta la prima metà di questa stagione e ora spera di poter giocare gli Us Open.