Djokovic non ne può più: lo sfogo in allenamento contro “il tennis e tutto il resto”

Reduce dalla brutta sconfitta col cileno Tabilo (3-6/4-6) all'esordio a Monte Carlo, dopo che invece aveva fatto pensare di poter ancora vincere un grande torneo (sarebbe il suo 100simo in carriera) raggiungendo la finale a Miami poi persa col giovane ceco Mensik, Novak Djokovic ci riprova in un altro ATP 1000, quello di Madrid, torneo da lui vinto tre volte in passato. Il 37enne campione serbo affronterà nel secondo turno, dopo aver usufruito di un bye al primo, l'azzurro Matteo Arnaldi, che ha battuto il croato Borna Coric. Intanto Djokovic si sta allenando duramente e proprio durante la sessione odierna, che lo ha visto scambiare col 20enne rampante francese Arthur Fils, i microfoni ambientali hanno catturato un suo sfogo, che allunga qualche ombra sulle sue attuali motivazioni e sulla volontà di continuare a fare sacrifici così estremi per restare al top.
Djokovic si lascia andare in allenamento: lo sfogo in serbo
Oggi a Madrid c'era sole pieno, con temperature ben superiori ai 20 gradi, quando Djokovic e Fils si sono allenati assieme. Quello che colpisce è che lo sfogo di Nole è arrivato dopo un punto vinto, con un bel lungolinea di rovescio che il francese non è riuscito a ribattere. Le immagini mostrano il suo coach Andy Murray entrare a quel punto in campo e raccogliere le palline per dargliele, ma intanto l'ex numero uno al mondo stava già borbottando qualcosa in serbo, finché i microfoni lo hanno nitidamente captato mentre diceva "fanculo questo sport, fanculo il tennis, fanculo tutto".
Djokovic sembra averne le tasche piene, dopo essere rimasto l'ultimo dei Big Three ancora in pista dopo gli addii di Federer e Nadal. Un highlander sempre più alle prese con acciacchi vari e una forma ballerina: il tutto si è tradotto in questo 2025 – dopo il ritiro nella semifinale contro Zverev all'Australian Open – nelle sconfitte all'esordio a Doha contro Berrettini e in quello a Indian Wells contro van de Zandschulp, prima della finale a Miami e della nuova sconfitta subita a Monte Carlo.
In molti pensano che il campione di Belgrado si sarebbe dovuto ritirare al top, dopo il meraviglioso oro conquistato l'anno scorso alle Olimpiadi di Parigi, ma dentro di lui Djokovic crede – o forse spera – di avere ancora della benzina rimasta nel serbatoio, abbastanza da vincere quel 100simo torneo della sua strepitosa carriera e magari anche un altro Slam, lui che è recordman per vittorie a quota 24. Conoscendolo, non mollerà ancora. Lo sa anche Murray, che in questi mesi già deve aver imparato un intero vocabolario di parolacce in serbo…