Djokovic non conferma il vaccino al Covid, l’Australian Open è più lontano: “Non otterrà il visto”
Lo stato australiano di Victoria non farà accordi speciali con gli atleti non vaccinati contro il Covid-19 per consentire loro di partecipare agli Australian Open: a riferirlo è un funzionario governativo, che ha messo così in dubbio la difesa del titolo di Novak Djokovic. Il numero uno del mondo ha sempre avuto posizioni ambigue sulle cure contro il Coronavirus e si è rifiutato di rivelare i dati sulla sua vaccinazione, mettendo in discussione le misure sanitarie australiane e puntando il dito contro le autorità affinché elaborassero le normative per Covid-19 ad hoc per il torneo.
Il suo appello non è stato raccolto, anzi. Il primo ministro dello stato di Victoria, Daniel Andrews, ha confermato che non ci saranno concessioni speciali per consentire agli atleti non vaccinati di partecipare torneo del Grande Slam a Melbourne: "Sulla questione della vaccinazione non importa quale sia la tua classifica tennistica o quanti Slam hai vinto. È completamente irrilevante. Devi essere vaccinato per proteggerti e per proteggere gli altri".
Lo stato di Victoria, che questa settimana dovrebbe uscire da un lockdown di quasi tre mesi, ha recentemente incluso gli atleti professionisti in un elenco di vaccinazione obbligatoria per milioni di "lavoratori autorizzati" e ha suggerito che le stesse misure sanitarie riguardassero anche gli atleti internazionali: "Lo sport professionale fa parte di quell'elenco dei lavoratori autorizzati e devono essere vaccinati con doppia dose".
Andrews non ha intenzione di cambiare idea e agli organizzatori ha fatto capire in maniera chiara che non verranno rilasciati visti agli atleti non vaccinati: "Non credo che un tennista non vaccinato otterrà il visto per entrare in questo paese e se lo ottenesse probabilmente dovrebbe essere messo in quarantena per un paio di settimane. Non credo che la persona che hai indicato (Djokovic) o qualsiasi altro tennista, non personalizziamolo… o un golfista o un pilota di Formula Uno otterranno anche un visto per arrivare qui".
Le frontiere dell'Australia sono stati chiuse ai non residenti durante la pandemia, sebbene le autorità abbiano rilasciato visti ad atleti e personale sportivo per i principali eventi incluso l'Australian Open dello scorso febbraio. Il primo ministro Scott Morrison ha fatto sapere che il governo allenterà i controlli alle frontiere per i residenti e i loro familiari residenti all'estero a partire dal prossimo mese, ma per i turisti ci vorrà più tempo: Melbourne, la seconda città più grande del paese, ad agosto ha vissuto delle forti restrizioni per contenere un focolaio della variante Delta e le misure verranno allentate da venerdì, quando si prevede che il 70% della popolazione adulta dello stato di Victoria sarà completamente vaccinata. Le persone non vaccinate non potranno partecipare agli eventi sportivi e non avranno accesso a ristoranti, pub e altri settori della vita sociale.
Inoltre Andrews ha affermato che il divieto per i non vaccinati potrebbe applicarsi fino al Gran Premio d'Australia di Formula 1 2022 del prossimo mese di aprile: "Manca ancora un po' ma non incoraggeremo le persone a non farsi vaccinare perché così penseranno di poter aspettare qualche mese o qualche settimana. Non si può aspettare che finisca il Coronavirus".