Djokovic nauseato dalla solita domanda: “Non chiedetemelo più, sono stanco!”
Soddisfazione ed entusiasmo per Novak Djokovic dopo la vittoria su Matteo Berrettini che gli ha permesso di raggiungere la semifinale agli US Open. L'unico argomento capace di togliergli momentaneamente il sorriso nel post-gara è quello relativo alla possibilità di mettere a segno il Calendar Grande Slam, ovvero la vittoria di tutti e 4 i tornei dello Slam in una sola stagione. Quando gli è stata posta infatti la domanda, sull'eccezionale traguardo alle porte, Nole non ha gradito.
Sono stati solo due nella storia i tennisti capaci di vincere in una sola stagione Roland Garros, Wimbledon, Australian Open e US Open, ovvero Don Budge, e Rod Laver (in due occasioni, da dilettante e con la formula Open). Tra le donne invece missione compiuta da Maureen Connolly, Margaret Smith Court, e Steffi Graff, ultima a riuscirci (la tedesca nel 1988 vinse anche la medaglia olimpica per il Golden Slam d’Oro). Ecco allora che la possibilità di vincere un anno tutti i tornei dello Slam permetterebbe a Djokovic di diventare il primo tennista dell’era moderna a riuscirci, mettendo così alle sue spalle i due rivali storici Nadal e Federer che hanno vinto sì i 4 Slam in carriera, ma non nella scorsa stagione.
Come accaduto già alle Olimpiadi, anche in occasione degli US Open il tema Grande Slam è ricorrente per Novak Djokovic e le domande si sprecano. L'ultima è arrivata da parte di una leggenda del tennis come McEnroe dopo il match con Berrettini. Il serbo si è dimostrato stanco del quesito ricorrente, e di un Grande Slam che sembra essere diventato per lui una sorta di spada di Damocle. Nole infatti in maniera perentoria ha fermato McEnroe ribadendo: "Sono concentrato partita su partita, non chiedetemi più niente su questa storia, non ci voglio pensare. So che c'è la possibilità di vincere il grande Slam, ma vado avanti per gradi. Questa domanda mi viene posta continuamente, certo è comprensibile ma io ne ho abbastanza di rispondere"
Djokovic infatti sa bene che la pressione può giocare un brutto scherzo, come accaduto a Tokyo dove da favorito assoluto si è ritrovato addirittura senza medaglie: "L'ho detto milioni di volte, so che questa possibilità c'è e mi regala motivazione. Sono grato per questa opportunità, ma devo concentrare sulle cose semplici, un passo alla volta perché se ci penso troppo mi pesa mentalmente. So solo di cosa ho bisogno per vincere il match che arriverà".