Djokovic litiga con il pubblico a Bercy e si esalta: dopo i fischi non ha perso più un punto
Novak Djokovic se l'è vista brutta con Griekspoor a Parigi Bercy. A tratti è parso che dopo Alcaraz, Medvedev e Sinner potesse uscire dal torneo pure il numero uno, che invece ha cambiato marcia nel finale di partita e non ha lasciato scampo all'olandese. C'è stato un momento in cui è cambiato tutto. Il pubblico parigino lo ha fischiato e Djokovic da quel momento in poi non ha perso più nemmeno un punto.
In questo finale di stagione Djokovic ha due grandi obiettivi, anzi tre. Vuole restare numero uno, che è quello più semplice da realizzare, vuole vincere ancora le ATP Finals e vuole riportare la Coppa Davis in Serbia. Per essere al top nelle prossime settimane si sta rodando a Parigi Bercy, torneo di alto livello che ha già vinto sei volte. Contro Griekspoor sembrava dovesse essere una passeggiata, considerati i precedenti e l'avvio. E invece non è stato così.
Match in bilico. Equilibrio vero. Un set pari e 4-4 nel terzo set. Tutto da dentro o fuori. In quel momento Djokovic cambia marcia e non lascia scampo a Griekspoor, che ‘paga' anche l'atteggiamento del pubblico parigino che aveva osato fischiare il re del tennis.
Ma cosa è successo? Novak ottiene un break e sembra mettere le mani sulla partita, ma ha un passaggio a vuoto e perde il servizio. Si è nuovamente in parità. Il break di Griekspoor giunge materialmente grazie a un doppio fallo. Il pubblico, o meglio una parte, fischia. Perché fischia è difficile da capire. Sicuramente quegli spettatori capiscono poco di tennis. Di sicuro hanno fatto arrabbiare Djokovic, che quei fischi li prende male.
Il numero 1 al mondo risponde al pubblico, si fa sentire, chiede loro in modo provocatorio di continuare a fischiare. Ma soprattutto da quel momento cambia marcia e vince tutti gli ultimi otto punti. Griekspoor è di fatto uno spettatore non pagante.
Djokovic quando chiude la pratica Griekspoor nemmeno festeggia. Il serbo è nervoso. Ma non risponde a quei tifosi che lo avevano beccato dopo quel doppio fallo. Intanto è ai quarti, dove sfiderà Rune che lo batté nella finale di Bercy un anno fa.