Djokovic incorona Berrettini, ha un nuovo posto nel mondo: “È il martello del tennis”
Era l'11 luglio scorso quando l'Italia intera era in attesa di capire quale gioia avrebbe potuto regalarci l'Inghilterra. Nel Regno Unito gli azzurri del calcio giocano la finale degli Europei poi vinta dalla Nazionale di Mancini a Wembley, a Wimbledon invece, Matteo Berrettini si giocava la storia nella finale dello slam più affascinante e noto al mondo, contro Novak Djokovic. L'azzurro ci provò, ma finì ko 3-1 (6-7, 6-4, 6-4, 6-3) rifilato dal serbo. Oggi (tra mercoledì 8 settembre e giovedì 9 settembre, non prima delle 2.30) i due si incontreranno di nuovo contro a quasi 2 mesi di distanza esatti da quella sfida. Scenario, i quarti di finale degli Us Open 2021 che hanno visto Berrettini conquistare questo traguardo dopo il successo sul tedesco Otte.
I due si ritrovano a Flushing Meadows in un match che Djokovic teme molto. Proprio come sottolineato al termine della finale di Wimbledon, il tennista serbo non si fida minimamente del suo avversario continuando ad apprezzarlo proprio come fece l'11 luglio scorso: "Gli faccio i complimenti – disse Djokovic – Sono sicuro che ha una carriera importante davanti a lui". Poi la consacrazione definitiva: "È stata più di una battaglia. È stata durissima, ha il martello al posto del braccio ho ancora i segni sulla pelle". Djokovic rimase colpito dal tennis di Berrettini e anche alla vigilia di questa sfida ha ribadito la sua enorme considerazione nei confronti del suo avversario.
Le parole di Djokovic che esalta Berrettini
Berrettini e Djokovic si giocheranno la semifinale che l'azzurro ha già raggiunto nel 2019. Il numero uno al mondo contro la testa di serie numero 6 del torneo si sfideranno nel quarto incontro della loro carriera. Djokovic ha vinto tutti i precedenti. Il primo nel 2019 alle ATP Finlas di Londra poi i quarti di finale del Roland Garros e la finale di Wimbledon. Questo è invece il terzo quarto di finale consecutivo per Berrettini in uno slam dopo quelli di Parigi e Londra.
Un match dunque che Djokovic non può e non vuole sottovalutare nonostante la posta in palio. Nel caso in cui dovesse vincere gli Open, Nole diventerebbe con 21 Slam l'uomo più vincente della storia. Ecco perché alla vigilia della gara ha ribadito il concetto espresso già al termine della finale di Wimbledon. Novak Djokovic ha paragonato Matteo Berrettini a un ‘martello'. "Dopo Juan Martin del Potro, è probabilmente il battitore più bravo al servizio e al dritto – ha dichiarato – Ha il servizio letale". Djokovic esalta ancora il talento di Berrettini. "Se serve bene, che è il suo punto forte, sarà duro".
Il numero uno al mondo ricorda i precedenti tra i due: "È duro su qualsiasi superficie contro cui giocare. Ho avuto alcune partite molto ravvicinate con lui al Roland Garros e a Wimbledon di recente – ha detto Djokovic – Giocheremo il terzo slam consecutivo l'uno contro l'altro. Speriamo che il risultato sia lo stesso dei due precedenti".