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Roland Garros

Djokovic ha un oggetto misterioso attaccato al petto: “È il grande segreto della mia carriera”

Novak Djokovic durante il match di secondo turno del Roland Garros ha mostrato un dispositivo particolare che aveva sul petto. Dopo la partita alla domanda sul cosa fosse ha risposto: “Questo è il segreto della mia carriera”.
A cura di Alessio Morra
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Novak Djokovic a Parigi è arrivato carico come non mai. Senza Nadal sono lui e Alcaraz i favoritissimi. Vincere il Roland Garros lo terrebbe in corsa per il Grande Slam e gli darebbe lo Slam numero 23. Il match di secondo turno con Fucsovics era poco più che una formalità, ma nonostante ciò l'ex numero 1 del mondo si è preso la copertina e lo ha fatto in modo tanto particolare quanto misterioso.

In realtà la scena Djokovic per motivo extra campo se l'era già presa in occasione del primo turno, quando dopo aver superato Kovacevic aveva scritto un messaggio, che nelle sue intenzioni, voleva essere di pace sugli scontri tra Kosovo e Serbia. Quelle parole hanno creato numerose polemiche tanto da far intervenire anche il Ministro dello Sport francese.

Per il match di secondo turno con Fucsovics gli organizzatori lo hanno piazzato di sera, praticamente in contemporanea con la finale Siviglia-Roma di Europa League. Tolto un po' di brivido nel primo set, l'incontro si è rivelato piuttosto agevole. Djokovic si è imposto con il punteggio di 7-6 6-0 6-3. Nessun set lasciato per strada (al contrario di Alcaraz). Venerdì il serbo sfiderà Davidovich Fokina, giocherà da favoritissimo anche se lo spagnolo una volta lo ha battuto sul rosso.

Durante la partita di secondo turno con Fucsovics, naturalmente, Djokovic ha cambiato la maglia e quando lo ha fatto ha attratto telecamere e fotografi. Un'immagine ha fatto velocemente il giro del mondo perché si è visto qualcosa di inedito, di inaspettato, di clamoroso ma soprattutto di misterioso.

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Quando il tennista serbo si è tolto la maglia, si è notato qualcosa sul suo petto, le immagini hanno immortalato qualcosa di particolare, qualcosa di indefinito, forse di mai visto. Una sorta di dispositivo, un oggetto molto particolare che era posto praticamente sul petto di Djokovic, al quale naturalmente dopo la partita sono state fatte delle domande su quell'oggetto.

Con grande ironia Jim Courier, ex numero 1 del mondo, due volte vincitore a Parigi, nell'intervista a caldo a Djokovic ha detto: "Avete mai visto Robert Downey Jr. e Novak Djokovic nella stessa stanza? Forse Novak e Iron Man sono la stessa persona".

Il nome del supereroe è tornato con prepotenza in conferenza stampa quando con altrettanta simpatica Djokovic è stato al gioco dicendo: "Quando ero bambino mi piaceva molto Iron Man, quindi cerco di impersonare Iron Man". Poi il campionissimo ha aggiunto: "Dovete sapere che il mio team mi offre una nanotecnologia incredibilmente efficiente per aiutarmi a dare il meglio in campo", ed ha chiuso il discorso alimentando il mistero: "Quindi questo è il più grande segreto della mia carriera".

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