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Djokovic gioca con una racchetta diversa da chiunque altro: “È una delle più strane mai viste”

Djokovic utilizza una racchetta molto particolare diversa ovviamente da tutte le altre utilizzate nel circuito ATP. Marco Rossani incordatore alle ATP Finals spiega le caratteristiche dell’attrezzo del serbo.
A cura di Marco Beltrami
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La racchetta è il prolungamento del braccio di ogni tennista. Lo sa bene un campione del calibro di Novak Djokovic, il numero uno al mondo reduce dal trionfo delle Finals e pronto per la Coppa Davis. Anche lui come tutti i suoi colleghi cerca di trovare l'amalgama perfetto con l'attrezzo del mestiere attraverso un lavoro speciale e una configurazione della racchetta più in linea con le sue caratteristiche. Ne ha parlato ad esempio Marco Rossani, capo degli incordatori ufficiali delle recenti ATP Finals.

Il team manager dello Stringing Team Wilson Italia, incordatore professionista ha avuto la possibilità di vedere da vicino ancora una volta le racchette dei migliori giocatori del mondo. Tra queste non c'erano quelle del numero uno del ranking ATP Novak Djokovic, che però Rossani conosce molto bene avendole potute "curare" molte volte. Welovetennis.fr a tal proposito riporta alcune delle sue dichiarazioni: "Non abbiamo avuto la possibilità di incordare le sue racchette perché utilizza un servizio privato, ma ho potuto lavorare con lui in altri tornei, come Wimbledon. La sua racchetta è una delle più strane e particolari del circuito".

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Ma che cos'ha di particolare la racchetta di Novak Djokovic? Lo specialista ha spiegato: "C'è molto piombo, quando la tendenza attuale è quella di usare attrezzi sempre più leggeri. Ad esempio, quella di Sinner pesa 320 grammi, e di fatto la puoi trovare in qualsiasi negozio". Nel dettaglio poi l'incordatore ha fatto notare le differenze tra Nole e i colleghi: "Spesso si pensa che le racchette siano estremamente pesanti, ma in realtà i giocatori devono poterle maneggiare con estrema facilità, per questo si tende a mantenere il peso il più basso possibile per evitare problemi fisici". Ed è questo che rende la racchetta di Nole unica.

Non tutti sanno cosa sono i piombini che spesso vengono apposti su alcune zone del telaio delle racchette. I tennisti infatti decidono di "appesantire" delle parti specifiche per giovarne in termini del loro stile di gioco e anche di conseguenza della loro forza fisica. Infatti il piombo incide così sul bilanciamento dell'attrezzo e sul come l'energia viene trasmessa in punti particolari della racchetta e trasferita alla pallina. In questo modo dunque si può incidere su potenza, manegevolezza, equilibrio ecc. Ecco quindi che ogni giocatore, che già dispone di racchette diverse, può personalizzare le stesse intervenendo in maniera diretta.

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