Djokovic è svuotato: “Orribile, semplicemente orribile”. Fa la conferenza in 90 secondi e se ne va

Non ha molta voglia di parlare Novak Djokovic dopo la sconfitta contro Tabilo all'esordio a Monte-Carlo. Nole si è detto molto stupito in negativo della sua prestazione e ha liquidato la conferenza stampa in tempi brevi ovvero praticamente 90 secondi. Più che il ko, difficile da digerire il suo rendimento, con il giocatore serbo che è apparso irriconoscibile. Per questo si è anche scusato con il pubblico del torneo del Principato.
La conferenza lampo di Djokovic a Monte-Carlo dopo la sconfitta con Tabilo
Un match che rientra di diritto tra i peggiori della sua eccezionale carriera, senza se e senza ma. Per questo Djokovic ha voluto mandare un messaggio a tutti gli spettatori del suo match: "Quella di oggi è stata molto simile alla mia peggiore giornata. Speravo che non succedesse, ma c'era un'alta probabilità che giocassi in questo modo, è orribile. È una sensazione orribile giocare in questo modo, e mi spiace per tutte le persone che hanno dovuto assistere a tutto questo".

Come spiegare questa prestazione? Non riesce a venirne a capo Djokovic che ha sgombrato il campo anche sulle sue condizioni di salute: "Spiegazioni? Non lo so, non ne ho. Cioè ne ho e non ne ho, ma non m'interessa davvero. Per quanto riguarda il braccio va tutto bene, solo cose da poco e nessun problema all'occhio". Di fronte poi alla domanda sugli obiettivi sulla terra battuta, risposta perentoria: "Roland Garros. Tutto qui".
Djokovic svuotato, va via dopo 90 secondi
Djokovic non si è dato pace dunque per la sua partita. Le aspettative di certo non erano delle migliori, ma Nole è rimasto spiazzato da se stesso e dalla sua prestazione considerata indecente: "Beh, mi aspettavo almeno di fare una prestazione decente. Non così. È stato orribile. Non avevo grandi aspettative, in realtà. Sapevo che avrei affrontato un avversario ostico e sapevo che probabilmente avrei giocato piuttosto male. Ma così male, non me l'aspettavo". Svuotato letteralmente il campione serbo che poi è andato via rapidamente, con il suo intervento ai microfoni letteralmente lampo.