Djokovic è stato male la notte prima di sfidare Sinner: perché ha provato a tenerlo nascosto
In molti hanno considerato la partita tra Sinner e Djokovic, come la "finale anticipata" degli Australian Open anche se poi l'ultimo atto contro Medvedev per l'azzurro si è rivelata molto complicata. Prestazione maiuscola da parte del tennista italiano, al cospetto di un Nole apparso sotto tono soprattutto nei primi due set. A distanza di giorni, sono emersi dei particolari sulla vigilia della semifinale.
In occasione di un popolare podcast, molto seguito in Serbia, Luka Nikolic si è lasciato andare a delle rivelazioni sullo stato di salute di Novak Djokovic. L'autore della rubrica Racketeering, ha spiegato che il numero uno al mondo ha dovuto fare i conti con la febbre, proprio a ridosso del match contro Jannik Sinner: "Gli è venuta la febbre la notte prima della semifinale. Qualcosa di simile a quello che aveva Zverev. È stato malato per tre settimane, e poi ha avuto una ricaduta".
Nonostante la sconfitta Djokovic non ha voluto cercare alibi, e non ha svelato nulla della sua presunta malattia alla vigilia: "Ecco perché ha giocato così male nei primi due set, si vedeva che era debole e non ce la faceva. Non poteva giocare bene in quelle condizioni. Non voleva andare dal medico perché i giornalisti non lo scocciassero e facessero storie". In partita effettivamente Nole è apparso spaesato in alcuni frangenti, compreso quello in cui ha chiesto aiuto in italiano al suo angolo dicendo di non capire nemmeno cosa stesse facendo in campo.
Atteggiamento comunque impeccabile da parte di Djokovic dettato dalla volontà di non voler dare l'impressione di cercare scuse. . Complimenti a Sinner senza nascondere lo shock per la sua prestazione, assolutamente al di sotto delle aspettative. Non è stato un caso poi che sia stato proprio lui il primo a complimentarsi con il tennista italiano dopo il suo trionfo agli Australian Open. Un messaggio bellissimo, in italiano, per il suo giovane collega.