Djokovic è dappertutto: in 24 ore è passato dal Qatar all’Argentina, le sue vacanze tra calcio e F1
Chi segue distrattamente i social potrebbe aver pensato di aver avuto le traveggole. Novak Djokovic, il tennista che detiene tutti i record principali del tennis, venerdì 29 novembre era in Qatar per il Gran Premio di Formula 1. Lì quasi tutti hanno cercato di farsi una foto con lui, e quelle foto sono finite ovunque. Dopo poco più di ventiquattro ore, sempre lui, Djokovic si è presentato a Buenos Aires, in Argentina, dunque in altro continente per la finale di Copa Libertadores di calcio, dove ha avuto pure un ruolo molto importante.
Djokovic in vacanza in attesa della stagione 2025
Non ha vissuto una stagione straordinaria Djokovic, che si è allontano dal vertice ma ha vinto le Olimpiadi, l'unico titolo che gli mancava: un oro meritatissimo e conquistato dopo una meravigliosa finale con Alcaraz. La stagione l'ha chiusa anticipatamente, non ha partecipato alle ATP Finals, pure se si era qualificato, ed ha scelto di ingaggiare l'amico Murray come nuovo coach. Prima di riprendere la preparazione si è concesso un altro po' di svago, giustamente, e da appassionato di sport a tutto tondo è volato in Qatar, dove in questo weekend è in programma il Gran Premio di Formula 1.
Una visita al box Ferrari, foto di rito con la vettura (la 55 di Carlos Sainz), ma due chiacchiere le ha fatte pure con George Russell della Mercedes, l'inglese è un grande appassionato di tennis ed è presente spesso presente all'ATP di Monte Carlo, poi una visita nel box McLaren e pure in quello della Alpine, con una valanga di foto realizzate con meccanici di diverse scuderie. Un bel bagno di folla.
Dal Qatar all'Argentina, dove ha portato in campo la Copa Libertadores
Il Qatar lo ha lasciato subito dopo la giornata nel circuito di Losail ed è partito alla volta dell'Argentina, dove è atteso per la partita d'addio di Juan Martin Del Potro, ma prima di riprendere la racchetta Djokovic si è recato allo Stadio Monumental, la casa del River Plate, dove era in programma la finale di Copa Libertadores tra Atletico Mineiro e Botafogo. Lì non è stato solo spettatore, ma Djokovic che è abituato a collezionare e alzare trofei stavolta il trofeo lo ha portato in campo, nello stupore generale perché nessuno se l'aspettava.