Djokovic cambia allenatore, via Goran Ivanisevic: “Alti e bassi in campo, abbiamo deciso di lasciarci”
Le strade di Novak Djokovic e Goran Ivanisevic si separano. Ad annunciarlo è il numero 1 ATP che, come si usa oggi, ha affidato il saluto al croato con un bel post sul suo profilo Instagram. Djokovic e Ivanisevic hanno lavorato assieme per oltre cinque anni e con l'ex formidabile battitore come coach il serbo ha vinto la bellezza di 12 titoli dello Slam. Ora Djokovic dovrà trovare un nuovo allenatore.
Queste le parole di Djokovic: "Ricordo chiaramente il momento in cui ho invitato Goran a far parte della mia squadra. Era il 2018 e Marian ed io stavamo cercando di innovare e portare un po' di magia al nostro duo. Infatti, non solo abbiamo portato servizio, ma anche tante risate, divertimento, classifiche di fine anno con il numero 1, traguardi da record e altri 12 Grand Slam da allora. Ho parlato anche di un po' di dramma? Nolefam lo saprebbe.
Io e Goran abbiamo deciso di smettere di lavorare insieme qualche giorno fa. La nostra chimica in campo ha avuto i suoi alti e bassi, ma la nostra amicizia è sempre stata solida come una roccia. Infatti sono orgoglioso di dire (non sono sicuro che lo sappia) che oltre a vincere tornei insieme, abbiamo fatto anche una battaglia a Parchisi per molti anni. E quel torneo non si ferma mai per noi. Grazie di tutto amico mio. Ti voglio bene".
Le parole di Djokovic sono molto chiare. L'amicizia resta, il legame tra lui e Goran è e sarà forte. D'altronde hanno vissuto insieme annate di altissimo livello. E grazie a Ivanisevic il numero uno al mondo ha fatto ulteriori miglioramenti al servizio, che è stato determinante negli ultimi anni a Wimbledon.
Ma al tempo stesso Djokovic parla pure di alti e bassi, che in realtà sono solo riferiti all'ultimo periodo. Perché il 2023 Djokovic lo ha chiuso da numero 1, con un ampio margine e tre Slam vinti su quattro. Evidentemente in quest'avvio di stagione qualcosa è cambiato e forse il serbo, che si avvia verso i 37 anni, sente il bisogno di nuovo stimoli che potrebbe dargli un nuovo allenatore. Chissà se lo presenterà a Monte Carlo, dove si giocherà tra una decina di giorni. Per ora nomi non se ne fanno, ma la classica ridda di voci è pronta a partire.