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Djokovic avvilito dopo la sconfitta con Musetti, non vuole nemmeno parlare: “È terribile”

Djokovic distrutto dopo la sconfitta contro Musetti a Montecarlo, non ha voluto rispondere a lungo alle domande dei giornalisti.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic non ha nascosto l'enorme delusione dopo la sconfitta contro Musetti negli ottavi di finale di Montecarlo. Una partita che il serbo numero uno al mondo sembrava poter portare a casa dopo aver vinto il primo set, e in vantaggio 4-2 nel secondo. E invece ecco il ritorno dell'italiano che si è imposto in rimonta e ora affronterà ai quarti di finale Jannik Sinner per un eccezionale derby italiano.

Raramente il campione serbo si è mostrato così avvilito in conferenza stampa. La battuta d'arresto ha lasciato il segno per Nole che in campo si è battuto con la solita generosità, lasciandosi andare anche ad un momento di nervosismo dopo un "torto" subito per un errore di valutazione dell'arbitro, con tanto di racchetta distrutta. Dopo i complimenti a Musetti nel terzo tempo, Djokovic si è presentato per l'appuntamento con i cronisti, visibilmente provato.

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Senza fronzoli, Nole ha rivelato di provare sensazioni terribili per come è andato il pomeriggio. Il numero uno al mondo ha riconosciuto i meriti di Musetti, abile a restare freddo nei momenti decisivi anche dopo la sospensione per la pioggia: "La sensazione è terribile, onestamente. Ma congratulazioni a lui. È rimasto forte nei momenti importanti, e basta. Questo è tutto quello che posso dire. Buona fortuna a lui".

Il suo essersi presentato in campo con un manicotto sul braccio destro ha fatto pensare a possibili problemi fisici per Nole, che con perentorietà ha chiuso subito il discorso: "Non posso dire niente. Sto bene. Complimenti a lui. Andiamo avanti". Ma Djokovic aveva avuto sentore nelle ore precedenti che le cose avrebbero potuto prendere una brutta piega? Solo la consapevolezza della difficoltà del match: "Speri sempre di avere una buona giornata al lavoro, ma so che non sto giocando bene e lui sta giocando molto bene, quindi sapevo che sarebbe stata una partita difficile".

Idee chiare sui prossimi step in vista degli altri Master sulla terra rossa e poi del Roland Garros. Djokovic tornerà subito in campo: "Non penso che sia male, ma la mia sensazione è negativa ora perché ho perso questa partita. È tutto. Congratulazioni a lui. vado avanti. La prossima settimana giocherò l'ATP 250 di Banja Luka".

Poche parole e linguaggio del corpo a tradire un'enorme delusione per Djokovic che di fronte ad un'altra domanda, ha chiuso la conferenza repentinamente: "Non è una buona giornata per me. Non sono proprio dell'umore giusto per parlare".

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