Djokovic accetta la resa e china la testa allo strapotere di Sinner: “Jannik troppo forte per me”
Novak Djokovic ha dovuto cedere il passo anche a Shanghai a Jannik Sinner che sul cemento del Masters 1000, in finale non ha dato scampo, imponendosi in 2 set in poco più di un'ora e mezza ma soprattutto mostrando un finale in crescendo. Con un tennis davanti al quale Nole ha dovuto semplicemente la dura e cruda realtà che vede il n.1 al mondo confermarsi tale: "E' stato troppo bravo per me".
Djokovic campione anche fuori dal campo: sconfitta meritata
Nole Djokovic è uscito dal cemento di Shanghai battuto da un Sinner che pur iniziando con diverse difficoltà in battuta, ha poi saputo reagire come al suo meglio, da campione al tiebreak. Un 2-0 schiacciante con una superiorità manifesta che hanno portato il n.1 del mondo a confermarsi tale e prendersi anche la palma di primo italiano a trionfare a Shanghai. Ex terra di conquista di Djokovic: "Ho vinto tanto in Cina nella mia carriera e qui a Shanghai ho giocato del buon tennis" ha detto Nole nel post finale persa contro un superiore Sinner. "Ovviamente faccio tutte le mie congratulazioni a Jannik: è stato troppo bravo per me oggi, il titolo che ha vinto è stato meritato. Mi congratulo anche con il suo team".
Una finale giocata davanti al re del tennis, Roger Federer
Ovviamente nelle parole e nei pensieri di Nole c'è stato anche un riferimento al parterre de roi sul centrale di Shanghai dove tra Ferrero e Alcaraz, primeggiava la figura di Roger Federer. Il campione svizzero, avversario di mille battaglie in campo per Djokovic: "È stato bello rivedere Roger Federer in tribuna: avevo un po’ di pressione sapendo che eri qui a guardarmi…" ha poi ironizzato prima di rivolgersi al pubblico: "Voglio esprimere la gratitudine per il supporto che mi avete dato. Ogni giorno davanti all’hotel ci aspettavate, l’accoglienza è stata caldissima: è sempre un piacere essere qui a Shanghai".
Sinner onora Djokovic e Federer: l'emozione per due leggende
Entusiasmo evidente anche per Jannik Sinner, i cui numeri in finale sono stati debordanti rispetto a quelli di Djokovic. Che ha voluto onorare al meglio nel post vittoria: "Novak non ha debolezze, devi solo riuscire a sfruttare le pochissime occasioni che può darti nel corso della partita. E in altre fasi della partita devi solo cercare di crederci. Djokovic è una leggenda del nostro sport, sono sinceramente felice di questa vittoria: ha servito benissimo nel primo set, non riuscivo a trovare il modo di fargli il break. Poi ho giocato un ottimo tiebreak e mi ha dato grande fiducia per il secondo set".
Poi il tributo anche a Federer, special guest in tribuna d'onore: "Voglio iniziare con Novak, è bello vederlo giocare ancora un tennis ottimo… Oggi poi ci sono state delle leggende a vedere la partita. Ho giocato contro una di loro… c'erano leggende ovunque".