Dito medio di Rublev a Nadal, la vendetta arriva in panchina: scene esilaranti alle Atp Finals
Le Atp Finals di Torino chiudono di fatto il sipario sulla stagione del grande tennis. Sul cemento indoor del Pala Alpitour l'atmosfera è delle migliori e lo si evince anche dagli allenamenti che hanno già appassionato i tifosi. Uno dei grandi protagonisti è sicuramente Rafa Nadal che per l'occasione ha preparato l'esordio contro Fritz, scambiando colpi anche con il russo Rublev che è inserito nell'altro gruppo con Djokovic, Medvedev e Tsitsipas.
Un gruppo di fuoco per il numero 7 al mondo che però in conferenza stampa si è mostrato in ottimo umore, intenzionato comunque a dare il massimo e stupire non avendo molto da perdere. Sensazioni confermate anche da quanto visto durante le due ore trascorse sul campo con il 22 volte campione dello Slam Rafa Nadal. I due infatti hanno concesso spettacolo e non solo dal punto di vista strettamente tennistico, ma anche con alcuni siparietti.
Il tennista russo e quello spagnolo infatti hanno alternato momenti di grande concentrazione a situazioni di relax in cui si sono anche scambiati stoccate simpatiche. Dopo un tentativo di palleggi calcistici con la pallina da tennis, che hanno visto più a suo agio Nadal, Rublev lo ha schernito facendo riferimento ai risultati ottenuti dalla Russia contro la Spagna prima del ban per la guerra. Andrey infatti ha ricordato a Rafa che la rappresentativa iberica è stata sconfitta dai suoi connazionali prima in Coppa Davis, nella fase a gironi 2021, e poi ai Mondiali nel 2018.
Ne è nato così un botta e risposta che è proseguito anche dopo. Non è sfuggito alle telecamere infatti un momento particolarmente singolare: Rublev per rispondere a qualcosa urlatogli da Nadal gli ha rifilato un plateale dito medio. Risate e stupore dei presenti, con il mancino di Manacor che ha incassato il colpo rimandando la sua vendetta. Al momento del ritorno in panchina, ecco che Nadal si è avvicinato a Rublev e ha provato ad afferrarlo giocosamente per il collo. Scene simpatiche che confermano comunque il grande fair play in campo e dietro le quinte.