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Dimitrov stoico vince con un pollice slogato a Indian Wells: se lo fa rimettere a posto in campo

Il tennista bulgaro protagonista di un incontro sfiancante, durato più di 3 ore, contro Monfils. Lo batte nonostante un incidente alla mano sinistra provocato dalla foga eccessiva di uno scambio.
A cura di Maurizio De Santis
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Tre ore e un minuto di gioco. Vittoria al tie-break nel terzo set. E un pollice slogato che s'è fatto mettere a posto direttamente a bordo campo. Grigor Dimitrov stoico, scollina il turno a Indian Wells battendo Monfils 7-6⁴, 4-6, 7-6² .: all'orizzonte c'è la prossima sfida contro Carlos Alcaraz che è come una montagna da scalare. Ad avercene ancora di opportunità del genere… Il bulgaro l'ha meritata in pieno distinguendosi nella sfida contro il francese per colpi di genio, altri di classe, un pizzico di fortuna, abbastanza coraggio e una dose sufficiente di resistenza al dolore. Vi ha giocato sopra, nonostante la fitta provata al pollice della mano sinistra che aveva colpito in maniera fortuita con un fendente, mulinando la racchetta nell'aria al termine di uno scambio.

Dimitrov, che è destrorso, era in vantaggio per 3-1 nel terzo set quando il suo dritto s'è letteralmente schiantato sull'altra mano. Ha emesso una smorfia, s'è fermato per qualche attimo fino a ricevere le cure mediche. Il fisioterapista che era ai margini del campo gli ha preso l'arto, l'ha tastato poi con manualità medica gli ha rimesso a posto il dito. Il bulgaro non s'è scomposto e ha continuato a giocare dopo aver ricevuto le cure, ma ha perso i tre giochi successivi, prima di reagire e forzare al tie-break decisivo per superare Monfils. Ci sono ancora un paio d'immagini che scolpiscono una giornata da ricordare per Dimitrov.

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La prima lo immortala a terra, a pancia sotto, dopo aver combattuto allo stremo per piazzare un punto fantastico, tale da lasciare l'avversario senza parole, frustrato per come era riuscito a colpire la pallina. Il bulgaro stringe il pugno e fa il pollice verso l'alto: tutto ok, ce l'ho fatta. Il pubblico applaude, Monfils scuote il capo per la delusione. La seconda istantanea fa riferimento al bell'abbraccio scambiato con il transalpino al termine dell'incontro: non è stato un gesto rituale né di quelli che si fanno perché è bello così. No, lo ha fatto con assoluta sincerità riconoscendo all'avversario il merito di aver disputato un grande match

Sebbene abbiamo ottenuto lo stesso numero di punti (119 a testa) e il 38enne francese si sia reso protagonista un altro break (3 su 9), il 33enne bulgaro è riuscito a spuntarla per essere stato più efficace nelle due frazioni più importanti. Ora Dimitrov dovrà vedersela con Alcaraz, che non ha perso un solo set nelle due partite giocate sulle nuove superfici di Indian Wells.

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