Dimitrov sente le parole d’elogio di Alcaraz ed esplode in una fragorosa risata a Miami
Carlos Alcaraz è uscito dal torneo di Miami. Dei big era senz'altro quello con l'avversario più duro, Dimitrov ha mostrato di essere in una forma smagliante e ha vinto nettamente in due set. Ora Sinner ha la chance di scavalcarlo nella classifica ATP, sarà così se vincerà il torneo domenica. Alcaraz in modo disarmante si è espresso in conferenza stampa parlando del match e dell'avversario che alla soglia dei 33 anni sta giocando un tennis divino, per certi versi nettamente il migliore della sua carriera.
Ora dire che chi è stato numero 3 della classifica mondiale (nel 2017) stia giocando il miglior tennis della vita può sembrare quantomeno azzardato. Considerato che Grigor Dimitrov, giocatore dal talento sopraffino, ha vinto le ATP Finals ed ha raggiunto le semifinali in tre delle quattro prove dello Slam.
Ma negli ultimi mesi il bulgaro ha alzato il suo livello di gioco, ha trovato tutti i colpi, tutta la voglia e il gioco dei giorni migliori vincendo una partita dietro l'altra. Una sfilza di risultati utili che ha riportato Dimitrov a un passo dalla top ten, che raggiungerà se batterà Zverev in un'inedita semifinale del Miami Open – ma in ogni caso nella Race è già nelle primissime posizioni.
Ha voglia, vuole vincere ancora qualcosa d'importante e sarà un osso duro per chiunque. Alcaraz ha pagato la tassa a Miami, ma pure in autunno al torneo di Shanghai, e dopo la partita è stato nettissimo, non poteva usare parole più chiare per descrivere il suo stato d'animo durante l'incontro: "Dimitrov ha giocato un tennis strepitoso, quasi perfetto, anzi posso dire perfetto. Non riuscivo a trovare soluzioni, non riuscivo a trovare un modo per farlo sentire a disagio in campo. È stata una grande partita da parte sua, sono molto frustrato in questo momento, perché mi ha fatto sentire come se avessi 13 anni".
Dimitrov, che nella notte affronterà Zverev (avanti 7-1 nei confronti diretti), quando ha sentito quelle parole di Alcaraz è esploso in una grassa risata. Poi ha parlato della sua partita dicendo: "Per me è stata una grande serata. Sono riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco durante l’intero incontro, riuscendo a sfruttare ogni opportunità a mia disposizione. Ho cercato di fare del mio meglio e ci sono riuscito. Affrontare Alcaraz, che ha dodici anni meno di me, è una bella sfida e anche un’opportunità. Non bisogna lasciargli il pallino del gioco, altrimenti diventa durissima. Non ho avvertito nessuna avvisaglia positiva".
Poi ha parlato delle condizioni di Miami: "Le condizioni qui sono molto diverse fra giorno e sera, quindi puoi semplicemente cercare di concentrarti su ciò che funziona. Ogni anno cerco di fare qualcosa di diverso e forse finalmente i miei tentativi stanno dando i propri frutti. Non si tratta di nulla di strano: recupero, preparazione, alimentazione, cose così. Pian piano uno aggiunge qualcosa di nuovo".